Lorde - The Love Club EP : buon EP d'esordio per la giovanissima neozelandese. - 6+
Splashh - Comfort : buone intuzioni e giochi di distorsioni lazy. Un paio di pezzi bomba. - 6/7
The Mowgli's - Waiting for the Dawn: scorpacciata di happy-folk-powerpop da spot tv - 5.5
Jagwar Ma - Howlin : la madchester meno chitarrosa incontra la psichedelia anni '00 - 7
Editors - The Weight of Your Love: sembra che non ne hanno proprio più... - 5-
Palms - Palms: Chino + ex Isis? Sulla carte il top assoluto, su disco un po' meno. - 6,5
Kanye West - Yeezus: disco figlio del coraggio di chi può permettersi tutto - 7
Wolf People - Fain : terzo disco di psichedelia all'inglese. - 6/7
Run The Jewels - Run The Jewels : Killer Mike + El-P = bomba - 7+
Orphaned Land - All Is One: ancora in forma gli israeliani ma i tempi di Mabool son lontani - 6/7
Benin City - Fires In The Park : la Londra notturna il suo mix musical-culturale - 6/7
Jay-Z - Magna Carta... Holy Grail: carriera ad alti e bassi, questo è uno dei bassi. - 5+
Pacific Air - Stop Talking: due fratelli calidorniani alle prese con l'easy-listening californiano - 6
Fuck Buttons - Slow Focus: bombetta di drone elettronico - 7+
Date Palms - The Dusted Sessions: perdersi nel deserto del Southwest USA - 7-
The Limousines - Hush: electropop senza pretese e senza sostanza. - 5
Maya Jane Coles - Comfort: ci si aspettava molto di più dal debutto lungo di M.J.Coles. - 5/6
The Popopopops - Swell: un paio di canzoncine carine, il resto trascurabile. - 6
David Lynch - The Big Dream: sempre affascinante e unico... ma qui è un po' monocorde.
- 6,5
Pet Shop Boys - Electric : tutto ciò che non era il precedente Elysium. - 7
Skylar Grey - Don't Look Down: era Holly Brook (chiii??) e ora va alla ricerca del successo . - 5
Daughn Gibson - Me Moan : un passo indietro rispetto al debutto All Hell - 6.5
Edward Sharpe & The Magnetic Zeros - Edward Sharpe & The Magnetic Zeros: 6
Gogol Bordello - Pura Vida Conspiracy: cose che nel 2013 non dovrebbero più esserci. 5+
Spectrals - Sob Story: si viaggia nell'anonimato senza troppi punti d'interesse - 6
Summoning - Old Mornings Dawn : fanno le cose sempre con calma, e bene, gli austriaci - 7
Gold Panda - Half Of Where You Live: bene ma il ragazzo può fare di più - 6/7
San Cisco - San Cisco: in australia è uscito nel 2012, indie pop senza pretese - 6
Tribes - Wish to Scream: si urla dall'orrore... il debutto era decisamente meglio e ho detto tutto. - 4,5
Benga - Chapter II : maragliata da dimenticare - 4/5
AlunaGeorge - Body Music: not bad, ma delusione in confronto ai primi singoli. - 6
Andrew Cedermark - Home Life; dai Titus Andronicus ad un cantautorato alla NMH - 6/7
Crash Of Rhinos - Knots: seconda prova di spessore per l'emo band inglese - 7
Robin Thicke - Blurred Lines: abile single-maker... gli album sono un'altra storia - 5+
Hebronix - Unreal: strano debutto per l'ex-leader degli Yuck - 6.5
Tunng - Turbines : la folktronica dei Tunng ha perso un po' del fascino di un tempo. - 6
Dessa - Parts of Speech: meno rap e sonorità più soft per la 32enne di Minneapolis - 6+
Selena Gomez - Stars Dance : modern pop di solo business - 4
Serji Tankian - Jazz-Iz Christ : il disco jazz di Serji non sorprende quanto vorrebbe. - 5
Part Time - PDA: summer indie pop, tra l'ultimo Wild Nothing e hypna-pop - 6,5
Kirin J Callinan - Embracism: eclettico tra alternative, 80s e industrial marcio - 6/7
Airhead - For Years: il compare di James Blake al debutto non impressiona - 5/6
Marnero - Il Sopravvissuto : uno dei migliori dischi italiani dell'anno - 7-
oOoOO - Without Your Love: debutto lungo un po' troppo in ritardo per Chris Dexter - 6+
