The 1975 - I Like It When... : furbi, pacchiani al limite delle boy-band. Ma l'ambizione li salva . 6+
Better Person - It's Only You EP : tra sophisti pop slow-tempo, ballate e attitudine weird-kitsch. Interessante. - 7-
DMA's - Hills End : conferma quanto ascoltato nell'EP, Oasis sound e buona vena melodica - 6.5
Santigold - 99¢: disco ok, ma il suo momento d'oro sembra definitivamente passato. - 6+
Simple Plan - Taking One For The Team : disagio estremo - 3
Holy Esque - At Hope’s Ravine : finalmente l'album d'esordio. Continuano a convincere senza eccellere. 6/7
TEEN - Love Yes : qualche idea interessante, ma altro disco senza infamia e senza lode per le TEEN. - 6
Wild Nothing - Life Of Pause: delusione per Jack Tatum. Disco fondamentalmente noioso dopo l'ottimo Nocturne - 6+
Mothers - When You Walk a Long Distance You Are Tired: ottimo esordio tra indie, rock sbilenco e cantautorato alt - 7
Kula Shaker - K 2.0: ritorno poco convincente - 6-
The Snails - Songs from the Shoebox: progetto parallelo dei Future Islands. Strampalato e a tratti contagioso. - 6/7
Lily & Madeleine - Keep It Together : progetto incastrato tra i limiti della mediocrità - 5/6
Living Hour - Living Hour : discreto dreamgaze, ma nel complesso poco memorabile - 6+
Nonkeen - The Gamble: buon esordio per il side-project di Nils Frahm - 6/7
Yuck - Stranger Things: band che purtroppo non ha più molto da dire. Rimpiangendo l'esordio di culto. - 6
Crescendo - Unless: indie/Captured Tracks sound dalla california per l'italian WWNBB. - 6.5
Macklemore & Ryan Lewis - This Unruly Mess I've Made: pasticcio clamoroso dopo il discreto esordio - 4+
Daniele Silvestri - Acrobati : altro disco piuttosto valido per Silvestri - 6.5
Quilt - Plaza: buon ritorno per la band psy-pop di Boston. Gradevole ma non lascia tantissimo - 6.5
Violent Femmes - We Can Do Anything: l'esordio è storico, ma questo comeback dopo 15 anni è insipido. 5/6
Josef Salvat - Night Swim: le premesse erano più che buone, ma l'album d'esordio delude un po' - 6+
L' Officina della Camomilla - Palazzina Liberty: forse il loro migliore, ma arriva appena al 5 - 5
Miike Snow - iii: brutta piega, terzo album da dimenticare dopo una seconda prova già di suo mediocre - 4/5
Låpsley - Long Way Home: l'EP e i primi singoli facevano sperare in qualcosa di più - 6
Kendrick Lamar - untitled unmastered: se anche gli "scarti" sono di alto livello... - 7
Charli XCX - Vroom Vroom EP: flirta con la PC Music ed esce il suo lavoro migliore - 6/7
Ski Lodge - New Life EP: buon EP dalle vibrazioni indiepop-wave. L'apice è però la ballad Our Love Is Over Now - 6/7
Fatima Al Qadiri - Brute: tante idee interessanti, ma su formato album ha dei limiti - 6+
School Of Seven Bells - SVIIB: retrogusto inevitabilmente triste in un altro buon lavoro: 6.5
Venetian Snares - Traditional Synthesizer Music: meno violento del solito, tra drill&bass e progressive elettronic - 6/7
Triangulo De Amor Bizarro - Salve discordia : ottimo indie rock spagnolo a 360°. - 7
Novamerica - Novamerica : dal veneto ma con il gusto internazionale. Psy-pop bello fresco e piano-oriented. 6/7
Tre allegri Ragazzi Morti - Inumani: disco trascurabile all'interno della loro discografia - 5/6
L'Orso - Un Luogo Sicuro: meno folk e più electropop rispetto agli esordi, merito anche della prod di Cosmo - 6
AURORA - All My Demons Greeting Me As a Friend: buon esordio per la giovane norvegese - 6.5
Kilo Kish - Reflections in Real Tim: alla fine sembrava promettere meglio, per il momento un nulla di fatto - 6
Il Muro del Canto - Fiore de niente: ormai ncastrati nei loro cliché, comunque consigliato agli amanti della romanità - 6+
Big Ups - Before a Million Universes: tosto e abrasivo post-hc/noise rock. Superiore all'esordio - 7
XYLØ - America EP: potrebbe funzionare, ma decisamente poco interessante - 5
Heron Oblivion - Heron Oblivion : ottima pacata psichedelia dalle ceneri dei Comets on Fire - 7
Marble Sounds - Tautou : elegante prova chamber-malinconica per la band belga-canadese - 7-
Anthrax - For All Kings: classico disco destinato solamente ai vecchi fan - 5/6
Rosie Lowe - Control : buon esordio per l'inglese, raffinato, a tratti pretenzioso, ma sempre di gusto. - 6/7
Prince Rama - Xtreme Now: un paio di pezzi carini in mezzo alla consueta fuffa psy-glitterata - 5/6
La Sera - Music For Listening to Music To: sempre carina (qui con marito) non il suo best, ma tanto di più non può dare - 6+
Tracy Bryant - Subterranean: piuttosto innocuo e anonimo l'esorio su Burger dell'americano - 6+
And So Your Life Is Ruined - Rivincite: ancora buon midwest emo all'italiana con sporadiche tentazioni pop - 6.5
Joywave - SWISH: strano modo per perculare (giustamente? Forse sì...) Kanye West - n.a.
The Coral - Distance Inbetween: i tempi della fama sono lontani ma qualitativamente sono ancora solidi - 6.5
Anna Meredith - Varmints : particolare esordio tra art-pop e elettronica old school per la compositrice. - 7
Polica - United Crushers: promettevano meglio all'inizio, invece continuano con dischi discreti e nulla più - 6+
Spartiti - Austerità: Collini+Reverberi=ODP+postrock=brividi,malinconia e sorrisi più o meno amari assicurati - 6/7
Nada Surf - You Know Who You Are: ennesimo buon lavoro di pop-rock scritto come si deve - 6.5
Yndi Halda - Under Summer: bel ritorno per la cult band post-rock a oltre 10 anni dall'esordio - 6/7
Horse Jumper of Love - Horse Jumper of Love : slow-rock caotico e riflessivo. Buon potenziale - 6/7
Day Wave - Hard to Read EP: indie pop con discreto istinto melodico - 6.5
Journalism - Faces : post-punk tendente al rock, non male... vediamo come crescono - 6.5
Lucius - Good Grief: curato ma a tratti irritante - 6
Esperanza Spalding - Emily's D+Evolution: il suo migliore, ambizioso e complesso. Non per tutti. - 7
The Lemons - Hello, We Are The Lemons: lo-fi surf bubblegum pop. Poche pretese ma terribilmente piacevole. 7-
Kiiara - low kii savage EP: esordio interessante, aspettiamo di capire se è tutto oro suo quello che luccica. - 6+
Is Tropical - Black Anything: timidi segnali e qualche idea in più, ma devono ancora ottimizzare il tutto - 6
Primal scream - Chaosmosis: senza dubbio uno dei loro dischi peggiori - 6-
Matt Corby - Telluric: esordio lungo a cinque anni dall'hype. Risutlato tra il discreto e il mediocre. - 5/6
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