Foals - What Went Down: ancora un buon disco, mai la zampata vincente però - 6/7
Atlas Genius - Inanimate Objects : come finire nel dimenticatoio più facilmente del previsto - 5+
Grace Acladna - Songs of the Subconscious EP : interessante artpop trasversale - 6.5
Myrkur - M: dagli Ex-Cops al black metal... poteva andare peggio - 6+
The Weeknd - Beauty Behind the Madness: sempre più patinato e ormai prevedibile ma il talento lo salva - 6
Royal Headache - High : passo in avanti, garage-punk e aperture soul - 7
Bon Jovi - Burning Bridges : leggermente meglio di WAM, ma sempre materiale becero. - 4-
Disturbed - Immortalized: sempre la solita formula... - 5-
The Fratellis - Eyes Wide, Tongue Tied : file under: dischi insulsi - 5
Natalie Imbruglia - Male: alcune delle peggio arrangiate cover di sempre - 4
Halsey - Badlands : semplicemente un prodotto poco riuscito - 5.5
Carly Rae Jepsen - Emotion: un paio di pezzi bomba e disco complessivamente - incredibilmente - valido - 6.5
Froth - Bleak: alt-psy-garage rock onesto e a tratti piacevole per i californiani - 6.5
Family Of The Year - Family Of The Year : disco anonimo per la band di Hero - 5.5
Honne - Over Lover EP : ancora buon pop/soul/r&b dal fascino notturno - 6.5
Spector - Moth Boys: al secondo giro spostano il focus su memorie '80s e non è un male - 6+
Silicon - Personal Computer: alti e bassi nell'interessante e strampalato esordio. 6,5
Any Other - Silently. Quietly. Going Away : vero indie rock '90 from Italy - 6/7
Widowspeak - All Yours: altro bel dischetto di dreampop-folk americano - 6/7
Beirut - No No No: passo falso per gli americani - 5.5
Petite Noir - La Vie Est Belle / Life Is Beautiful : confermate le buone impressioni dell'EP - 7-
Kwabs - Love + War : sostanzialmente deludente rispetto ai primi EP - 5.5
Autobahn - Dissemble : esordio tra i canoni post-punk, comunque convincente - 6/7
Paul Kalkbrenner - 7: disco che non aggiunge nulla di interessante alla sua discografia - 6
Verdena - Endkadenz Vol.2: leggermente meno ispirato del vol.1 ma comunque interessante - 6/7
Fickle Friends - Velvet EP: pop fresco e raffinato, aspettando l'esordio lungo - 6+
Troye Sivan - Wild EP: meno interessante rispetto a TRXYE EP: 5.5
Destroyer - Poison Season: non è Kaputt, ma altro disco di livello - 7
Miley Cyrus - Miley Cyrus & Her Dead Petz: i pezzi e i suoni ci sono, peccato canti M.C. - 6
Oh Wonder - Oh Wonder : indie/synthpop piacevole ma ancora un po' anonimo - 6+
Deradoorian - The Expanding Flower Planet: la già Dirty Projectors al bell'esordio solista - 7-
Iron Maiden - The Book Of Souls: inciampano nell'autocitazionismo, ma è un buon disco - 6.5
Yo La Tengo - Stuff Like That There: disco minore, ma che classe... - 6.5
Hooton Tennis Club - Highest Point in Cliff Town: c'è talento e c'è tempo di fare ancora meglio - 6.5
Duran Duran - Paper Gods: come da 20 anni a sta parte, dopo un disco buono arriva quello brutto - 4.5
Kurt Vile - b’lieve i’m goin down…: altro gran bel disco per l'americano - 7+
Jess Glynne - I Cry When I Laugh : proposta tanto furba quanto anonima - 4+
U.S. Girls - Half Free: il miglior lavoro fino ad oggi per Meghan Remy. - 7
Helen - The Original Faces: Liz Harris in version dream-gaze ovviamente convince - 6/7
Ghost - Meliora: melodici ma non banali... gli attuali re del rock/metal svedese - 7-
Omake - Columns: bel progetto di moderno cantautorato dall'Italia - 6/7
Prince - HITNRUN: album fondamentalmente brutto - 4/5
Ought - Sun Coming Down: secondo album = conferma. Grandi. - 7
Stereophonics - Keep The Village Alive: tanto mestiere e poco altro - 5+
P.I.L - What the World Needs Now... : disco più che dignitoso - 6.5
Blank Realm - Illegals in Heaven: finalmente centrano l'obiettivo - 7-
Low - Ones and Sixes: disco ok ma prescindibile nella loro discografia - 6.5
The Arcs - Yours, Dreamily: supergruppo noiosetto, ma c'è di peggio - 6+
Grace Mitchell - Raceday EP: nel complesso meno interessante dell'EP precedente - 5.5
Hibou - Hibou: indie pop fresco e nostalgico. Piacevole. 6/7
Metric - Pagans in Vegas: altro passo falso per i canadesi - 5+
Gary Clark Jr. - The Story of Sonny Boy Slim: finalmente buona prova anche in studio - 6+
Barbados - Runaway Stories EP: indie pop-rock americano made in Italy - 6.5
Alessia Cara - Four Pink Walls EP: buono potenziale pop, ma c'è da lavorare sulla personalità - 5/6
Lana Del Rey - Honeymoon: ritorno su buoni livelli con pezzi validi - 6/7
Slayer - Repentless: non sposta nulla... anzi. Disco per i fan e pochi altri - 6
Empress Of - Me: debutto molto solido e smart tra artpop e contaminazioni elettroniche - 7
The Libertines - Anthems for Doomed Youth: abbiamo ascoltato tanti reunion-albums più brutti... - 6.5
All Dogs - Kicking Every Day: Maryn Jones & co in modalità slacker - 6.5
Katherin Joseph - Bones You Have Thrown Me and Blood I’ve Spilled : dalla Scozia con rara intensità cantautorale - 7-
Fildar - Too: scanzonati come sempre, ma seconda prova così così - 6+
Farao - Till It’s All Forgotten : ambizione e velleità pop, ma difficilmente è materiale che rimarrà - 6+
Battles - La Di Da Di: ritorno a tratti spettacolare ma discontinuo - 6.5
Boys Age - The Inner Moon : se Ariel Pink e Mac DeMarco fossero giapponesi - 6/7
Atlas Genius - Inanimate Objects : come finire nel dimenticatoio più facilmente del previsto - 5+
Grace Acladna - Songs of the Subconscious EP : interessante artpop trasversale - 6.5
Myrkur - M: dagli Ex-Cops al black metal... poteva andare peggio - 6+
The Weeknd - Beauty Behind the Madness: sempre più patinato e ormai prevedibile ma il talento lo salva - 6
Royal Headache - High : passo in avanti, garage-punk e aperture soul - 7
Bon Jovi - Burning Bridges : leggermente meglio di WAM, ma sempre materiale becero. - 4-
Disturbed - Immortalized: sempre la solita formula... - 5-
The Fratellis - Eyes Wide, Tongue Tied : file under: dischi insulsi - 5
Natalie Imbruglia - Male: alcune delle peggio arrangiate cover di sempre - 4
Halsey - Badlands : semplicemente un prodotto poco riuscito - 5.5
Carly Rae Jepsen - Emotion: un paio di pezzi bomba e disco complessivamente - incredibilmente - valido - 6.5
Froth - Bleak: alt-psy-garage rock onesto e a tratti piacevole per i californiani - 6.5
Family Of The Year - Family Of The Year : disco anonimo per la band di Hero - 5.5
Honne - Over Lover EP : ancora buon pop/soul/r&b dal fascino notturno - 6.5
Spector - Moth Boys: al secondo giro spostano il focus su memorie '80s e non è un male - 6+
Silicon - Personal Computer: alti e bassi nell'interessante e strampalato esordio. 6,5
Any Other - Silently. Quietly. Going Away : vero indie rock '90 from Italy - 6/7
Widowspeak - All Yours: altro bel dischetto di dreampop-folk americano - 6/7
Beirut - No No No: passo falso per gli americani - 5.5
Petite Noir - La Vie Est Belle / Life Is Beautiful : confermate le buone impressioni dell'EP - 7-
Kwabs - Love + War : sostanzialmente deludente rispetto ai primi EP - 5.5
Autobahn - Dissemble : esordio tra i canoni post-punk, comunque convincente - 6/7
Paul Kalkbrenner - 7: disco che non aggiunge nulla di interessante alla sua discografia - 6
Verdena - Endkadenz Vol.2: leggermente meno ispirato del vol.1 ma comunque interessante - 6/7
Fickle Friends - Velvet EP: pop fresco e raffinato, aspettando l'esordio lungo - 6+
Troye Sivan - Wild EP: meno interessante rispetto a TRXYE EP: 5.5
Destroyer - Poison Season: non è Kaputt, ma altro disco di livello - 7
Miley Cyrus - Miley Cyrus & Her Dead Petz: i pezzi e i suoni ci sono, peccato canti M.C. - 6
Oh Wonder - Oh Wonder : indie/synthpop piacevole ma ancora un po' anonimo - 6+
Deradoorian - The Expanding Flower Planet: la già Dirty Projectors al bell'esordio solista - 7-
Iron Maiden - The Book Of Souls: inciampano nell'autocitazionismo, ma è un buon disco - 6.5
Yo La Tengo - Stuff Like That There: disco minore, ma che classe... - 6.5
Hooton Tennis Club - Highest Point in Cliff Town: c'è talento e c'è tempo di fare ancora meglio - 6.5
Duran Duran - Paper Gods: come da 20 anni a sta parte, dopo un disco buono arriva quello brutto - 4.5
Kurt Vile - b’lieve i’m goin down…: altro gran bel disco per l'americano - 7+
Jess Glynne - I Cry When I Laugh : proposta tanto furba quanto anonima - 4+
U.S. Girls - Half Free: il miglior lavoro fino ad oggi per Meghan Remy. - 7
Helen - The Original Faces: Liz Harris in version dream-gaze ovviamente convince - 6/7
Ghost - Meliora: melodici ma non banali... gli attuali re del rock/metal svedese - 7-
Omake - Columns: bel progetto di moderno cantautorato dall'Italia - 6/7
Prince - HITNRUN: album fondamentalmente brutto - 4/5
Ought - Sun Coming Down: secondo album = conferma. Grandi. - 7
Stereophonics - Keep The Village Alive: tanto mestiere e poco altro - 5+
P.I.L - What the World Needs Now... : disco più che dignitoso - 6.5
Blank Realm - Illegals in Heaven: finalmente centrano l'obiettivo - 7-
Low - Ones and Sixes: disco ok ma prescindibile nella loro discografia - 6.5
The Arcs - Yours, Dreamily: supergruppo noiosetto, ma c'è di peggio - 6+
Grace Mitchell - Raceday EP: nel complesso meno interessante dell'EP precedente - 5.5
Hibou - Hibou: indie pop fresco e nostalgico. Piacevole. 6/7
Metric - Pagans in Vegas: altro passo falso per i canadesi - 5+
Gary Clark Jr. - The Story of Sonny Boy Slim: finalmente buona prova anche in studio - 6+
Barbados - Runaway Stories EP: indie pop-rock americano made in Italy - 6.5
Alessia Cara - Four Pink Walls EP: buono potenziale pop, ma c'è da lavorare sulla personalità - 5/6
Lana Del Rey - Honeymoon: ritorno su buoni livelli con pezzi validi - 6/7
Slayer - Repentless: non sposta nulla... anzi. Disco per i fan e pochi altri - 6
Empress Of - Me: debutto molto solido e smart tra artpop e contaminazioni elettroniche - 7
The Libertines - Anthems for Doomed Youth: abbiamo ascoltato tanti reunion-albums più brutti... - 6.5
All Dogs - Kicking Every Day: Maryn Jones & co in modalità slacker - 6.5
Katherin Joseph - Bones You Have Thrown Me and Blood I’ve Spilled : dalla Scozia con rara intensità cantautorale - 7-
Fildar - Too: scanzonati come sempre, ma seconda prova così così - 6+
Farao - Till It’s All Forgotten : ambizione e velleità pop, ma difficilmente è materiale che rimarrà - 6+
Battles - La Di Da Di: ritorno a tratti spettacolare ma discontinuo - 6.5
Boys Age - The Inner Moon : se Ariel Pink e Mac DeMarco fossero giapponesi - 6/7