9/28/2014

Uscite Discografiche Settembre 2014 - Voti

Banks - Goddess: pochi rischi e poche novità rispetto all'EP, ma comunque bel disco pop - 6/7 
Jim-E Stack -Tell Me I Belong: qualche spunto interessante ma a conti fatti non importante - 6+
Basement Jaxx – Junto :
roba vecchia, passata... tranquillamente evitabile - 5+
Rustie - Green Language : 
delusione, album frammentario e poco incisivo - 6 

 Astronomyy - There for U EP : ennesimo post-r&b virato pop - 6 
Merchandise - After The End: virata pop, con riferimenti big music mid'80 e i pezzi non mancano - 6/7
 Pallbearer - Foundations of Burden : seconda ottima prova per il gruppo doom metal - 7
Shabazz Palaces - Lese Majesty
: altro bel capitolo per il duo experimental hip hop - 7 

Blessa - Love Is An Evol Word EP : i chorus e brani vincenti ci sono già tutti - 6.5
Ibey - Oya EP : ancora poco per capire, ma il potenziale delle gemelle sembra molto elevato - 6/7
The Courteeners - Concrete Love
: perchè e per chi continuano? - 4/5
La Hell Gang - Thru Me Again
: gran trip dal Cile, relax, sole all'orizzonte e chitarre acide - 7-
Morrissey & Marshall - And So It Began 
: tutto molto brit e un po' ingenuo, ma piacevole - 6+

Maroon 5 - V : irritanti è dire poco - 3.5
BROODS - Evergreen
: le premesse erano positive, ma il disco nel complesso dice molto poco - 6-

The Vines - Wicked Nature: dai oh, sempre loro, m non è che se sentisse troppo il bisogno - 5.5
Royal Blood - Royal Blood : tiro, riff (di basso), melodia, in una parola rock. anche se... - 6.5
Benjamin Booker - Benjamin Booker : interessante seppur tradizionale, ancora da rifinire - 6.5
Twin Peaks - Wild Onion : ordinario slacker garage rock - 6+ 
Interpol - El Pintor: tornati in discreta forma, ma ormai è forse troppo tardi... - 6/7
Ariana Grande - My Everything : c'è davvero ancora spazio per il patinato teen-r&b-pop? - 5
Whirr - Sway: spiù malinconico e nero (e pesante) rispetto all'etereo debutto - 6.5
U2 - Songs of Innocence:
ormai nulli da 15 anni, ma sta volta è veramente osceno - 4+
Karen O - Crush Songs
: Ok, gli ultimi YYY erano scarsi, ma perchè tirare fuori sta roba? - 5

 Zoot Woman - Star Climbing : innocuo e incolore ritorno dopo qualche anno di assenza - 5+
The New Pornographers - Brill Bruisers : garanzia in formato power pop - 7-
Ty Segall – Manipulator : ennesimo album, altro centro. Questa volta ad altezza psy-rock - 7
J Mascis - Tied to a Star: impossibile non volergli (sempre) bene - 7-
Cymbals Eat Guitars - LOSE : forse il loro disco migliore, indie, alternative ma anche melodie - 7

Maruego - Che Ne Sai EP : ah... difficile prenderlo sul serio, ma sotto sotto tira fuori bombette - 6
Cold Specks - Neuroplasticity: passo indietro meno folkish verso una proposta più anonima - 6+ 
Dark Sky - Imagin : sbadigli digitali - 5+
Tricky - Adrian Thaws: altro disco inutile, come da 15 anni a questa parte - 5.5 
Vance Joy - Dream Your Life Away : discreto songwriting, ma disco un po' anonimo - 5/6
Beach Slang - Who Would Ever Want Anything So Broken? EP :
bombetta - 7
Sólstafir - Ótta:
interessante evoluzione del suono degli islandesi - 7

Clap! Clap! - Tayi Bebba: il nostro Digi G'Alessio in formato etno-wonky-footwork - 7-
Death from Above 1979 - The Physical World:
più che onesto ritorno dieci anni dopo - 6/7

Earth - Primitive And Deadly : psy stoner dilatatissimo nel nuovo - bel - capitolo degli Earth - 7-
The Kooks - Listen
:
dopo il decente debutto solo robaccia, questa non necessaria è la conferma - 4/5

Young Summer - Siren : tra synth-pop e dream-pop, fondamentalmente inutile - 5/6
Blonde Redhead - Barragán: ritorno coraggioso ma a corrente alternata - 6.5
Meghan Trainor - Title EP : canzoncine... - 4
Niagara - Don’t Take It Personally: come dei Drink To Me più sperimentali ed elettronici - 7-
Chris Brown - X
: meglio degli ultimi due/tre... ma porca... - 4

El May- The Other Person Is You: per i fan dell'indie pop al femminile - 6 
Melanie Martinez - Dollhouse EP: sporadici guizzi in un mare di plastica - 5+
Ryan Adams - Ryan Adams:
My Wrecking Ball pezzone, il resto ok - 6/7
And So Your Life Is Ruined – And So Your Life Is Ruined:
midwest emo all'italian, ci piace - 6/7 

Hozier - Hozier: l'atteso debutto di un talento naturale, tra luci e ombre - 6.5 
GRMLN - Soon Away: secondo capitolo, di orecchaibile garage-punk - 6+
Sir Sly - You Haunt Me : discontinuo rispetto all'EP, altezza The Neighbourhood... - 5.5
Train - Bulletproof Picasso : sempre più furbi, sornioni e copioni... ma chi li compra? - 3+
Goat - Commune: leggermente inferiore al deutto, ma altro gran trip - 7-
TOPS - Picture You Staring : indie pop e venature '80s, bel dischetto - 6/7
Flowers - Do Want You Want To, It’s What You Should Do: indie pop nella forma più pura - 6.5
Esben & The Witch - A New Nature: coraggioso e a tratti affascinante - 6/7

The Dirty Heads - Sound of Change : un po' come i Magic! ma, se possibile, peggio ancora - 3.5
Slow Magic - How to Run Away : più diretto e meno evocativo rispetto al debutto - 6+

Allah-Las -Worship The Sun: ironicamente le bonus tracks sono le migliori - 6.5
Lenny Kravitz - Strut : la solita prevedibile roba con qualche dose in più di funk - 5.5

Lonely The Brave
 - 
The Day’s War : un po' Biffy Clyro, un po' Alter Bridge - 6

Jhené Aiko - Souled Out: qualcosa di buono c'è anche se tenuto troppo a freno - 6
Slash - World on Fire : la consueta tamarrockata - 5.5
Cathedrals -
Cathedrals EP
: tra pop e r&b con un briciolo di noia - 6

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