Frankie Rose - Herein Wild: meno dream e più jangle guitars. Ok, ma nulla di relevant. 6+
Agnes Obel - Aventine: secondo disco di cantautorato folk per la stella nord europea - 6/7
65daysofstatic - Wild Light: si erano un po' persi, Wild Light risistema le cose - 7
Ulcerate - Vermis: ancora dissonanze claustrofobiche, maestosi... - 7
Janelle Monae - The Electric Lady: ambizioso, riuscito ma forse inferiore a The ArchAndroid - 7
Crystal Stilts - Nature Noir: il psy-garage degli americani stenta ancora a decollare - 6+
San Fermin - San Fermin: potrebbe essere uno degli outsider dell'anno. Sorpresa - 7
Sons Of The Sea - Sons Of The Sea: l'evitabile nuovo progetto di Brandon Boyd - 4/5
Emiliana Torrini - Tookah : matura ancora ma non convince pienamente - 6.5
Oneohtrix Point Never - R Plus Seven: gran trip ambientronico targato Lopatin - 7
Marlene Kuntz - Nella Tua Luce : non fanno un bel disco da più di 10 anni - 5/6
Virginiana Miller - Venga Il Regno : garanzia di buon cantautorato pop-rock all'italiana - 6.5
Yuck - Glow and Behold: via il leader, band alla ricerca di una nuova identità. 6+
Au Revoir Simone - Move in Spectrums: discreto indie(electro)pop all-female - 6,5
Joanna Gruesome - Weird Sister: buon debutto degli inglesi tra garage/noise e rock. - 6/7
Someone Still Loves You Boris Yeltsin - Fly By Wire: 2 bei pezzi e basta - 6-
Drake - Nothing Was the Same: un passo indietro rispetto a Take Care. Overrated. - 6
Traams - Grin: bel debutto tra modest mouse, kraut, cow e post-punk - 7-
Moby - Innocents: altro disco mediocre del post-Play - 6-
Keep Shelly In Athens - At Home - 6
Touchè Amorè - Is Survived By: 3° disco, ancora ottimo post-hc/screamo. - 7
Blouse - Imperium: leggermente inferiore al debutto - 6+
Danny Brown - Old: forse il miglior disco rap dell'anno. - 7+
The Bloody Beetroots - Hide: nonostante tutto il formato lungo non pregiudica il mood. - 6
Islands - Ski Mask: continuano la parabola discendente - 5.5
Krewella - Get Wet: dal brostep al trash-pop da club in 14 passaggi. - 5
Green Like July - Build a Fire: piccoli gioielli pop from Italy in direzione USA - 7
Justin Timberlake - The 20/20 Experience Part 2: semplicemente non necessario - 5+
Younghusband - Dromes: discreto esordio tra psichedelia e altro pop. - 6,5
Bailterspace - Trinine: secondo disco post-ritorno per i neozelandesi - 6
Haim - Days Are Gone : l'atteso debutto delle tre sorelle dal sound già proprio. - 7-
Sir Sly - Gold EP : fratellastri dei The Neighbourhood - 5/6
Mazzy Star - Seasons of Your Day: altro grande ritorno del 2013. Classe intatta - 7
Massimo Volume - Aspettando i Barbari: altro signor disco per Emidio Clementi & co - 7
Deer Tick - Negativity: alt-country dal sapore 100% USA, stucchevole a tratti. - 6-
M+A - These Days: altro orgoglio italiano al secondo, riuscito, capitolo. - 7-
Sebadoh - Defend Yourself: il bel ritorno di Lou Barlow & co. - 6/7
Holy Ghost! - Dynamics: divertente... ma destinato ad essere dimenticato - 6
The Fratellis - We Need Medicine: forse abbiamo bisogno della medicina, ma non dei Fratellis - 4/5
BANKS - London EP: si fa aiutare da produttori di livello ma il talento non manca - 7-
Korn - The Paradigm Shift: per i "pochi" fan duri e puri dei Korn rimasti - 5-
Panic! At The Disco - Too Weird to Live, Too Rare to Die!: perchè... - 4-
Pearl Jam - Lightning Bolt: è triste vedere i Pearl Jam in questo stato... - 4.5
Cage The Elephant - Melophobia: terzo (e migliore) disco per la rock band americana - 6.5
Miley Cyrus - Bangerz: la musica ha bisogno di lei! - 3/4
Windhand - Soma: grande doom e spossante stoner, terzo capitolo degno di nota. - 7-
Fenech-Soler - Rituals: indie-electropop senza infamia e senza lode. - 6
VV Brown - Samson & Delilah: V V ricomincia praticamente da capo... e lo fa bene - 7-
INVSN - INVSN: progetto iperparallelo di Dennis Lyxzén, goth-poprock anni '80 - 6+
Body/Head - Coming Apart: Kim Gordon torna alla pura sperimentazione e affascina - 7-
Wild Child - The Runaround: anonimo folk-pop alla ricerca del successo - 5.5
Chase And Status - Brand New Machine :fiacco riassunto della dance made in UK - 4/5
His Clancyness - Vicious: la grande America non è mai stata così vicina.- 7
Sleigh Bells – Bitter Rivals: noize-pop for teenz - 6-
Elton John - The Diving Board: non tutto degno di nota, ma comunque ammirabile. - 6+
Dream Theater - Dream Theater: guarda un po' chi si è ripigliato... - 6,5
Bill Callahan - Dream River : altro lavoro di intensa qualità per Bill - 7
The Internet - Feel Good: un passo in avanti rispetto al debutto - 6,5
Of Montreal - Lousy With Sylvianbriar: sempre bravi, per carità, ma i must have stanno altrove - 6/7
Machinedrum - Vapor City: altra bombetta tra footwork e jungle.
- 7-
Tim Hecker - Virgins : Tim si conferma il migliore ambient-man dei nostri tempi - 7
kwes - Ilp: debutto lungo per il producer londinese, una sorta di black-Blake. - 7-
Alter Bridge - Fortress: buon disco con una maggiore propensione a divagazioni strumentali - 6.5
Trentemøller - Lost: la virata art-pop per l'elettro-guru norvegese, non sempre coinvolge - 6/7
Electric Six - Mustang: sì, esistono ancora, ma non riescono più a beccare il pezzo giusto. - 5/6
Pusha T - My Name Is My Name: Numbers on the Boards=bomba, il resto meno. - 6/7
Cults - Static: il 2° disco del duo è il classico disco "piacevole ma che non lascia il segno" - 6+
Summer Camp - Summer Camp: secondo lavoro di innocuo homemade-pop - 6+
Gavin DeGraw - Make a Move : difficile arrivare al termine senza soffrire - 4
Head And The Heart - Let's Be Still: riassumendo... una gran palla: - 5
Carcass - Surgical Steel: grande ritorno dopo 17 anni - 7
Turin Brakes - We Were Here: discreto comeback, senza troppi spunti ma gradevole - 6
The Field - Cupid’s Head: ancora un disco di livello dallo svedese - 7
Oh Land - Wish Bone: più concessioni radiofoniche del solito - 6
Glasser - Interiors: buon secondo disco ma ancora inferiore alle teste di serie artpop - 6.5
Four Tet - Beautiful Rewind: il genio va di mestiere convincendo meno che in passato - 6/7
Fuzz - Fuzz: ennesimo progetto di Ty Segall, qui in zona stoner-psych. Gasa. - 7
Stonefield - Stonefield: teen-classic rock formato girlband dall'Australia. Stavamo meglio senza. - 4/5
Dizzee Rascal - The Fifth: ciao Dizzee è stato bello... - 3
Darkside - Psychic: Nicolas Jaar+Dave Harrington=psychic - 7
Anna Calvi - One Breath: in generale non di tanto inferiore all'acclamato debutto. - 7-
Katy Perry - Prism: il solito... il nulla. - 4
Russian Circles - Memorial: sound ancora bello potente, e i brividi non mancano. - 7
Hey, Hello! - Hey, Hello!: happy rock, power-pop e tanti colori... prendere o lasciare. - 5.5
Morcheeba - Head Up High: difficile trovare un motivo di interesse lungo le tracce del disco - 4/5
Omar Souleyman - Wenu Wenu: c'è chi lo osanna... io non ce la faccio... - 5.5
Brothertiger - Future Splendors: chillwave '80s nel 2013... ancora? - 6
Donato Dozzy - Plays Bee Mask: from Voices From the Lake, ambientechno tricolore - 7-
AFI - Burials: continua l'evoluzione-involuzione degli AFI... - 5
Dan Le Sac Vs Scroobius Pip - Repent Replenish Repeat: disco inutile - 5
Elisa - L'Anima Vola : fa male a pensare al potenziale che aveva ad inizio carriera... - 4/5
The Albertans - Dangerous Anything: bel frullato di indie-tutto e slanci post. - 6/7
Los Campesinos! - No Blues: disco indie-pop-rock senza pretese ma fatto come si deve - 6/7
Kayo Dot - Hubardo: di nuovo in forma con un bel disco d'avanguardia a 360° - 7-
Echosmith - Talking Dreams: radio friendly con zero idee e neanche i pezzi giusti - 4+
MØ - Bikini Daze EP: discreto EP, ancora qualche dubbio che possa far bene su LP - 6+
Ryan Hemsworth - Guilt Trips: ci si aspettava di più dopo mesi di hype - 6.5
St. Lucia - When The Night: alti e bassi, ma non mancano gemme synht-pop. - 6,4
Sky Ferreira - Night Time, My Time: '80s e modern-pop, gemme e boiate. - 6.5
3 comments:
VENDITE ALBUM MONDIALI WEEK 45
1)Justin Timberlake 3,610
2)Bruno Mars 3,505 tot 4,961
3)Daft Punk 2,880
4)P!nk 2,711 tot 5,111
5)Imagin Dragons 2,231
6)Mumford and Sons 1,963 tot 4,831
7)One direction (TMH) 1,949 tot 4,848
8)Michael Bublè 1,783
9)Macklemore 1,627
10)Rihanna 1,500 tot 3,100
11)Taylor Swift 1,488 tot 5,319
12)Les Miserables 1,414
13) Jay Z 1,410
14)Drake 1,253 +2
15)The lumineers 1,250 tot 2,,129
16)ADELE 1,247 tot 25,819
17) Luke Bryan 1,166
18)Sandè 1,100 tot 2,980
19)David Bowie 1,000
20)Florida Georgia Line 1,000
21)Blake Shelton 1,000
22)Depeche Mode 1,000
23) Robin Thicke 1,000
24)Lana del Rey 922 tot 4,362
25)Balck Sabbath 827
26)Fun 780 tot 2,381
27)The great gasby 750
28) Kanye West 741
29)Arctic Monkeys 700 + 1
30)Justin Timberlake pt II 698 +1
31)Led Zepplin 679 tot 1,594
32)Arashi 670 NEW ENTRY
33)Andrea Bocelli 646
34)Myles Cyrus 623 +5
35)J. Cole 613
36)Bon Jovi 613
37)Stromae 601
38)Bieber (Believ Acustic) 600
39)Ed Sheeran 564 tot 2,425
40)Rod Stewart 530
Ho sempre seguito le tue recensioni con molto interesse e soprattutto con molto rispetto perchè ho potuto apprezzare, nel tempo, la tua competenza nel campo musicale, ma nell'ultimo periodo alcuni voti dati sono stati semplicemente assurdi e mi dispiace dirlo, ma sembra che tu stia diventando (sempre a mio parere) molto di parte, privilegiando esageratamente e massacrando inutilmente sempre gli stessi settori. Spero vivamente che i tuoi gusti musicali non ti abbaglino e non ti facciano perdere quel giudizio obiettivo che un tempo possedevi.
Cordialmente, un utente di vecchia data.
Concordo in parte anche se il 6,5 dato ai Dream theater smentisce quello che dici Alessio...secondo me era il caso di continuare a dare 4...
Tu invece che fine hai fatto col tuo blog e cifre?
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