Frankie Rose - Herein Wild: meno dream e più jangle guitars. Ok, ma nulla di relevant. 6+
Agnes Obel - Aventine: secondo disco di cantautorato folk per la stella nord europea - 6/7
65daysofstatic - Wild Light: si erano un po' persi, Wild Light risistema le cose - 7
Ulcerate - Vermis: ancora dissonanze claustrofobiche, maestosi... - 7
Janelle Monae - The Electric Lady: ambizioso, riuscito ma forse inferiore a The ArchAndroid - 7
Crystal Stilts - Nature Noir: il psy-garage degli americani stenta ancora a decollare - 6+
San Fermin - San Fermin: potrebbe essere uno degli outsider dell'anno. Sorpresa - 7
Sons Of The Sea - Sons Of The Sea: l'evitabile nuovo progetto di Brandon Boyd - 4/5
Emiliana Torrini - Tookah : matura ancora ma non convince pienamente - 6.5
Oneohtrix Point Never - R Plus Seven: gran trip ambientronico targato Lopatin - 7
Marlene Kuntz - Nella Tua Luce : non fanno un bel disco da più di 10 anni - 5/6
Virginiana Miller - Venga Il Regno : garanzia di buon cantautorato pop-rock all'italiana - 6.5
Yuck - Glow and Behold: via il leader, band alla ricerca di una nuova identità. 6+
Au Revoir Simone - Move in Spectrums: discreto indie(electro)pop all-female - 6,5
Joanna Gruesome - Weird Sister: buon debutto degli inglesi tra garage/noise e rock. - 6/7
Someone Still Loves You Boris Yeltsin - Fly By Wire: 2 bei pezzi e basta - 6-
Drake - Nothing Was the Same: un passo indietro rispetto a Take Care. Overrated. - 6
Traams - Grin: bel debutto tra modest mouse, kraut, cow e post-punk - 7-
Moby - Innocents: altro disco mediocre del post-Play - 6-
Keep Shelly In Athens - At Home - 6
Touchè Amorè - Is Survived By: 3° disco, ancora ottimo post-hc/screamo. - 7
Blouse - Imperium: leggermente inferiore al debutto - 6+
Danny Brown - Old: forse il miglior disco rap dell'anno. - 7+
The Bloody Beetroots - Hide: nonostante tutto il formato lungo non pregiudica il mood. - 6
Islands - Ski Mask: continuano la parabola discendente - 5.5
Krewella - Get Wet: dal brostep al trash-pop da club in 14 passaggi. - 5
Green Like July - Build a Fire: piccoli gioielli pop from Italy in direzione USA - 7
Justin Timberlake - The 20/20 Experience Part 2: semplicemente non necessario - 5+
Younghusband - Dromes: discreto esordio tra psichedelia e altro pop. - 6,5
Bailterspace - Trinine: secondo disco post-ritorno per i neozelandesi - 6
Haim - Days Are Gone : l'atteso debutto delle tre sorelle dal sound già proprio. - 7-
Sir Sly - Gold EP : fratellastri dei The Neighbourhood - 5/6
Mazzy Star - Seasons of Your Day: altro grande ritorno del 2013. Classe intatta - 7
Massimo Volume - Aspettando i Barbari: altro signor disco per Emidio Clementi & co - 7
Deer Tick - Negativity: alt-country dal sapore 100% USA, stucchevole a tratti. - 6-
M+A - These Days: altro orgoglio italiano al secondo, riuscito, capitolo. - 7-
Sebadoh - Defend Yourself: il bel ritorno di Lou Barlow & co. - 6/7
Holy Ghost! - Dynamics: divertente... ma destinato ad essere dimenticato - 6
The Fratellis - We Need Medicine: forse abbiamo bisogno della medicina, ma non dei Fratellis - 4/5
BANKS - London EP: si fa aiutare da produttori di livello ma il talento non manca - 7-
Korn - The Paradigm Shift: per i "pochi" fan duri e puri dei Korn rimasti - 5-
Panic! At The Disco - Too Weird to Live, Too Rare to Die!: perchè... - 4-
Pearl Jam - Lightning Bolt: è triste vedere i Pearl Jam in questo stato... - 4.5
Cage The Elephant - Melophobia: terzo (e migliore) disco per la rock band americana - 6.5
Miley Cyrus - Bangerz: la musica ha bisogno di lei! - 3/4
Windhand - Soma: grande doom e spossante stoner, terzo capitolo degno di nota. - 7-
Fenech-Soler - Rituals: indie-electropop senza infamia e senza lode. - 6
VV Brown - Samson & Delilah: V V ricomincia praticamente da capo... e lo fa bene - 7-
INVSN - INVSN: progetto iperparallelo di Dennis Lyxzén, goth-poprock anni '80 - 6+
Body/Head - Coming Apart: Kim Gordon torna alla pura sperimentazione e affascina - 7-
Wild Child - The Runaround: anonimo folk-pop alla ricerca del successo - 5.5
Chase And Status - Brand New Machine :fiacco riassunto della dance made in UK - 4/5
His Clancyness - Vicious: la grande America non è mai stata così vicina.- 7
Sleigh Bells – Bitter Rivals: noize-pop for teenz - 6-
Elton John - The Diving Board: non tutto degno di nota, ma comunque ammirabile. - 6+
Dream Theater - Dream Theater: guarda un po' chi si è ripigliato... - 6,5
Bill Callahan - Dream River : altro lavoro di intensa qualità per Bill - 7
The Internet - Feel Good: un passo in avanti rispetto al debutto - 6,5
Of Montreal - Lousy With Sylvianbriar: sempre bravi, per carità, ma i must have stanno altrove - 6/7
Machinedrum - Vapor City: altra bombetta tra footwork e jungle.
- 7-
Tim Hecker - Virgins : Tim si conferma il migliore ambient-man dei nostri tempi - 7
kwes - Ilp: debutto lungo per il producer londinese, una sorta di black-Blake. - 7-
Alter Bridge - Fortress: buon disco con una maggiore propensione a divagazioni strumentali - 6.5
Trentemøller - Lost: la virata art-pop per l'elettro-guru norvegese, non sempre coinvolge - 6/7
Electric Six - Mustang: sì, esistono ancora, ma non riescono più a beccare il pezzo giusto. - 5/6
Pusha T - My Name Is My Name: Numbers on the Boards=bomba, il resto meno. - 6/7
Cults - Static: il 2° disco del duo è il classico disco "piacevole ma che non lascia il segno" - 6+
Summer Camp - Summer Camp: secondo lavoro di innocuo homemade-pop - 6+
Gavin DeGraw - Make a Move : difficile arrivare al termine senza soffrire - 4
Head And The Heart - Let's Be Still: riassumendo... una gran palla: - 5
Carcass - Surgical Steel: grande ritorno dopo 17 anni - 7
Turin Brakes - We Were Here: discreto comeback, senza troppi spunti ma gradevole - 6
The Field - Cupid’s Head: ancora un disco di livello dallo svedese - 7
Oh Land - Wish Bone: più concessioni radiofoniche del solito - 6
Glasser - Interiors: buon secondo disco ma ancora inferiore alle teste di serie artpop - 6.5
Four Tet - Beautiful Rewind: il genio va di mestiere convincendo meno che in passato - 6/7
Fuzz - Fuzz: ennesimo progetto di Ty Segall, qui in zona stoner-psych. Gasa. - 7
Stonefield - Stonefield: teen-classic rock formato girlband dall'Australia. Stavamo meglio senza. - 4/5
Dizzee Rascal - The Fifth: ciao Dizzee è stato bello... - 3
Darkside - Psychic: Nicolas Jaar+Dave Harrington=psychic - 7
Anna Calvi - One Breath: in generale non di tanto inferiore all'acclamato debutto. - 7-
Katy Perry - Prism: il solito... il nulla. - 4
Russian Circles - Memorial: sound ancora bello potente, e i brividi non mancano. - 7
Hey, Hello! - Hey, Hello!: happy rock, power-pop e tanti colori... prendere o lasciare. - 5.5
Morcheeba - Head Up High: difficile trovare un motivo di interesse lungo le tracce del disco - 4/5
Omar Souleyman - Wenu Wenu: c'è chi lo osanna... io non ce la faccio... - 5.5
Brothertiger - Future Splendors: chillwave '80s nel 2013... ancora? - 6
Donato Dozzy - Plays Bee Mask: from Voices From the Lake, ambientechno tricolore - 7-
AFI - Burials: continua l'evoluzione-involuzione degli AFI... - 5
Dan Le Sac Vs Scroobius Pip - Repent Replenish Repeat: disco inutile - 5
Elisa - L'Anima Vola : fa male a pensare al potenziale che aveva ad inizio carriera... - 4/5
The Albertans - Dangerous Anything: bel frullato di indie-tutto e slanci post. - 6/7
Los Campesinos! - No Blues: disco indie-pop-rock senza pretese ma fatto come si deve - 6/7
Kayo Dot - Hubardo: di nuovo in forma con un bel disco d'avanguardia a 360° - 7-
Echosmith - Talking Dreams: radio friendly con zero idee e neanche i pezzi giusti - 4+
MØ - Bikini Daze EP: discreto EP, ancora qualche dubbio che possa far bene su LP - 6+
Ryan Hemsworth - Guilt Trips: ci si aspettava di più dopo mesi di hype - 6.5
St. Lucia - When The Night: alti e bassi, ma non mancano gemme synht-pop. - 6,4
Sky Ferreira - Night Time, My Time: '80s e modern-pop, gemme e boiate. - 6.5
10/31/2013
10/25/2013
Se ci è riuscita una neozelandese...
Il titolo è ovviamente provocatorio - nessuno mette infatti in dubbio le capacità dei neozelandesi - ma serve per introdurre un ragionamento sullo stato della musica made in Italy.
Il riferimento è a Lorde, giovanissima neozelandese arrivata recentemente al successo prima in patria e poi a livello internazionale.
Che il suo singolo Royals - ed in generale la sua proposta musicale - avesse potenziale lo si era capito fin dall'EP Love Club ma era difficile immaginare un'invasione di queste proporzioni: album di debutto Pure Heroine ai vertici delle classifiche (nei paesi in cui è uscito), numero uno nella classifica americana dei singoli e probabilissimo numero uno anche nella classifica inglese dei singoli (nel momento in cui scrivo è in testa nella mid-week chart).
Perchè in Italia da tempo non riusciamo più ad esportare vere pop star? Non sto parlando di artisti o gruppi in grado di dare un tocco internazionale e contemporaneo alla nostra musica (quelli li abbiamo!!), ma di vere pop star in grado di abbattere le barriere territoriali.
Vero, la popolazione neozelandese (1/13 della nostra...) ha origini inglesi e parla inglese tutti i giorni, ma ormai anche in Italia la lingua inglese non è più un tabù generalizzato, soprattutto per le nuove generazioni.
Questione di lingua? Non proprio quindi... e poi già più di un decennio fa eravamo riusciti ad esportare gli Eiffel 65. Si prenda poi l'esempio di un paese, la Svezia, in cui l'inglese è sì diffusissimo ma non è comunque la lingua di stato: negli ultimi anni ha sfornato una lunghissima serie di pop star, magari non tutte fortunate quando Lorde, ma comunque in grado di raggiungere le principali classifiche americane e europee.
Questione di approccio mediatico alla musica? Più probabile. Viviamo in un paese in cui i media generalisti fanno ancora troppa fatica a portare l'inglese in prima serata (c'è da tranquilizzare i pensionati dopotutto...) e in cui anche i programmi (X-Factor ad esempio) che avrebbero lo scopo di far nascere pop star, alla fine si piegano alla becera tradizione sfornando i classici pezzi pop all'italiana e soprattuto in italiano. Il risultato? Negli ultimi 15 anni abbiamo visto dominare le classifiche da queste categorie:
- Vecchie cariatidi della musica pop italiana con il primo disco pubblicato nel migliore dei casi nel 1990
- Prodotti (spesso usa & getta) da Talent Show
- Ferro, Negramaro e Modà come gli unici nuovi nomi in grado di totalizzare grosse cifre di vendita
- La recente esplosione del rap italiano (ovviamente con uno scoppio colpevolmente ritardato che premia chi meno lo merita), per forza di cose confinatissimo al nostro territorio.
All'estero Bocelli continua a vendere bene (non stiamo di certo qui a festeggiare) e i vari Ramazzotti, Pausini e Zucchero non trovano più il successo di un tempo. Ma non è questo il punto... cosa manca all'Italia per tirare fuori dal cilindro una Lorde qualsiasi? Il problema dei media è la causa principale, ma a mio avviso manca anche la cultura per la contemporaneità che ci impedisce di stare al passo con quanto il mercato internazionale chiede. Abbiamo diversi produttori con l'occhio sempre attento su quello che succede nei paesi anglosassoni, ma per un Dariella o un Digi G'Alessio di turno abbiamo decine di produttori la cui massima aspirazione continua ad essere il suono di Sanremo 1993.
Il riferimento è a Lorde, giovanissima neozelandese arrivata recentemente al successo prima in patria e poi a livello internazionale.
Che il suo singolo Royals - ed in generale la sua proposta musicale - avesse potenziale lo si era capito fin dall'EP Love Club ma era difficile immaginare un'invasione di queste proporzioni: album di debutto Pure Heroine ai vertici delle classifiche (nei paesi in cui è uscito), numero uno nella classifica americana dei singoli e probabilissimo numero uno anche nella classifica inglese dei singoli (nel momento in cui scrivo è in testa nella mid-week chart).
Perchè in Italia da tempo non riusciamo più ad esportare vere pop star? Non sto parlando di artisti o gruppi in grado di dare un tocco internazionale e contemporaneo alla nostra musica (quelli li abbiamo!!), ma di vere pop star in grado di abbattere le barriere territoriali.
Vero, la popolazione neozelandese (1/13 della nostra...) ha origini inglesi e parla inglese tutti i giorni, ma ormai anche in Italia la lingua inglese non è più un tabù generalizzato, soprattutto per le nuove generazioni.
Questione di lingua? Non proprio quindi... e poi già più di un decennio fa eravamo riusciti ad esportare gli Eiffel 65. Si prenda poi l'esempio di un paese, la Svezia, in cui l'inglese è sì diffusissimo ma non è comunque la lingua di stato: negli ultimi anni ha sfornato una lunghissima serie di pop star, magari non tutte fortunate quando Lorde, ma comunque in grado di raggiungere le principali classifiche americane e europee.
Questione di approccio mediatico alla musica? Più probabile. Viviamo in un paese in cui i media generalisti fanno ancora troppa fatica a portare l'inglese in prima serata (c'è da tranquilizzare i pensionati dopotutto...) e in cui anche i programmi (X-Factor ad esempio) che avrebbero lo scopo di far nascere pop star, alla fine si piegano alla becera tradizione sfornando i classici pezzi pop all'italiana e soprattuto in italiano. Il risultato? Negli ultimi 15 anni abbiamo visto dominare le classifiche da queste categorie:
- Vecchie cariatidi della musica pop italiana con il primo disco pubblicato nel migliore dei casi nel 1990
- Prodotti (spesso usa & getta) da Talent Show
- Ferro, Negramaro e Modà come gli unici nuovi nomi in grado di totalizzare grosse cifre di vendita
- La recente esplosione del rap italiano (ovviamente con uno scoppio colpevolmente ritardato che premia chi meno lo merita), per forza di cose confinatissimo al nostro territorio.
All'estero Bocelli continua a vendere bene (non stiamo di certo qui a festeggiare) e i vari Ramazzotti, Pausini e Zucchero non trovano più il successo di un tempo. Ma non è questo il punto... cosa manca all'Italia per tirare fuori dal cilindro una Lorde qualsiasi? Il problema dei media è la causa principale, ma a mio avviso manca anche la cultura per la contemporaneità che ci impedisce di stare al passo con quanto il mercato internazionale chiede. Abbiamo diversi produttori con l'occhio sempre attento su quello che succede nei paesi anglosassoni, ma per un Dariella o un Digi G'Alessio di turno abbiamo decine di produttori la cui massima aspirazione continua ad essere il suono di Sanremo 1993.
10/15/2013
Album più venduti in Italia 2013 - Stime alla Settimana 40
-I numeri riportati vanno considerati come un PUNTEGGIO (Points), più che reali dati di vendita e in quanto tali non rappresentano nulla di ufficiale.
-I punti del 2013 riguardano esclusivamente le settimane in top100 (per gli anni precedenti e di conseguenza nel totale sono comprese anche le settimane fuori dalla top100)
-Non sono punteggi definitivi, per avere qualcosa di più definitivo e meno soggetto ad errori è meglio aspettare la Year-End ufficiale (sulla quale poi verranno eventualmente modificati i punteggi).
- Per alcuni album sono già state aggiunte le settimane fuori dalla top100, per altri non ancora.
ARTISTA - Album - Stima 2013 - Stima TOT
MODA' Gioia 175067 175067
JOVANOTTI Backup 1987-2012 Il Best 155500 277942
MORENO Stecca 154097 154097
FEDEZ Sig.Brainwash – L'arte di accontentare 106719 106719
EMMA Schiena 95872 95872
MARCO MENGONI #Prontoacorrere 92958 92958
MAX PEZZALI Max 20 90425 90425
RENATO ZERO Amo 79901 79901
EROS RAMAZZOTTI Noi 66614 215502
DAFT PUNK Random Access Memories 62512 62512
DEPECHE MODE Delta Machine 62122 62122
ZUCCHERO La Sesion Cubana 62019 160672
GIANNA NANNINI Inno 60145 60145
NEGRAMARO Una Storia Semplice 58266 125140
FABRI FIBRA Guerra e Pace 48853 48853
MARIO BIONDI Sun 43089 43089
GUE PEQUENO Bravo Ragazzo 42752 42752
ANDREA BOCELLI Passione 41454 41454
ONE DIRECTION Take Me Home 41174 144297
TIZIANO FERRO L'Amore è Una Cosa Semplice 37605 422789
ALESSANDRA AMOROSO Amore Puro 34477 34477
SALMO Midnite 34143 34143
DAVID BOWIE The Next Day 30485 30485
PINK The Truth About Love 30220 46894
CHIARA Un Posto Nel Mondo 30104 30104
MUSE The 2nd Law 28578 89620
CESARE CREMONINI La Teoria dei Colori 27753 76175
MICHAEL BUBLE' To Be Loved 27527 27527
VASCO ROSSI Live Kom 011 : the Complete Edition 27200 100796
MAX GAZZE' Sotto Casa 25751 25751
LUCIO DALLA Qui Dove Il Mare Luccica 25373 48148
FRANCESCO GUCCINI L'Ultima Thule 25195 94948
RAPHAEL GUALAZZI Happy Mistake 24179 24179
ADELE 21 22312 428408
BRUNO MARS Unorthodox Jukebox 22220 26906
NEK Filippo Neviani 20431 20431
MALIKA AYANE Ricreazione +Sanremo Edition 20231 43106
EINAUDI In A Time Lapse 19389 19389
JUSTIN BIEBER Believe 19256 44209
BIAGIO ANTONACCI Sapessi Dire No 18379 145174
GRETA Solo Rumore 18238 18238
ELIO E LE STORIE TESE L'album Biango 18022 18022
ADRIANO CELENTANO Adrianolive 17478 44033
BAUSTELLE Fantasma 17157 17157
ANTONELLO VENDITTI Tuttovenditti 16906 39443
MODA' Viva I Romantici 16866 461428
ONE DIRECTION Up All Night 16775 98350
PINK FLOYD The Dark Side Of The Moon + Remastered + boxset (dal 2000) 16541 477202
RIHANNA Unapologetic 16218 35430
JUSTIN TIMBERLAKE The 20/20 Experience 15934 15934
LAURA PAUSINI Inedito 15479 332698
DAVID GUETTA Nothing But The Beat 14874 75544
NEGRITA Dejà Vu 14689 14689
LANA DEL REY Born To Die + Paradise Edition 13851 51239
CLEMENTINO Mea Culpa 13587 13587
LED ZEPPELIN Celebration Day 12879 45957
SAMUELE BERSANI Nuvola Numero Nove 12626 12626
ANNALISA Non So Ballare 11962 11962
FRANCESCO DE GREGORI Sulla Strada 11775 35986
30 SECONDS TO MARS Love, Lust, Fauth + Dreams 11582 11582
CLUB DOGO Noi Siamo il Club 11331 63442
COLDPLAY Live 2012 11330 30094
ROLLING STONES GRRR! 11234 30684
BON JOVI What About Now 11209 11209
ROBBIE WILLIAMS Take The Crown 11070 46363
PINK FLOYD The Wall + Remastered 11035 86265
BABY K Una Seria 10701 10701
BRUCE SPRINGSTEEN Collection: 1973 – 2012 10398 10398
IMANY The Shape Of a Broken Heart 10306 10306
DEPECHE MODE The best of depeche mode 10264 236588
MAX PEZZALI Tutto Max 10227 383574
BASTILLE Bad Blood 10223 10223
LITFIBA Trilogia 1983-1989 10218 10218
EMMA Sarò Libera 10142 157583
JUSTIN BIEBER Believe Acoustic 9931 9931
PINK FLOYD A Foot In The Door: Best Of Pink Floyd 9889 64007
DEMI LOVATO Demi 9773 9773
FRANCO BATTIATO Apriti Sesamo 9635 49559
PLACEBO Loud Like Love 9573 9573
GUNS N' ROSES Greatest hits 9532 296296
NOYZ NARCOS Monster 9470 9470
VASCO ROSSI The Platinum Collection 9443 312515
THE LUMINEERS The Lumineers 9048 9048
NEFFA Molto Calmo 9019 9019
MADONNA The MDNA Tour 8865 8865
ASAF AVIDAN Different Pulses 8543 8543
GEMITAIZ L'Unico Compromesso 8092 8092
MACKLEMORE & RYAN LEWIS The Heist 7851 7851
EMIS KILLA L'Erba Cattiva 7731 63435
VERDIANA Lontano Dagli Occhi 7705 7705
CESARE CREMONINI 1999-2010 : The Greatest Hits 7619 112364
LITTLE MIX DNA 7552 7552
BLACK SABBATH 13 7447 7447
SELENA GOMEZ Stars Dance 7103 7103
THE DOORS The Very Best Of 6954 41942
FABRIZIO DE ANDRE' In Direzione Ostinata e Contraria + box 6591 661548
ARCTIC MONKEYS AM 6484 6484
MARLENE KUNTZ Nella Tua Luce 6248 6248
BEN HARPER/MUSSELWHITE Get Up! 6217 6217
STING The Last Ship 6043 6043
10/09/2013
Album più venduti in Italia 2013 - Stime alla Settimana 39
-I numeri riportati vanno considerati come un PUNTEGGIO (Points), più che reali dati di vendita e in quanto tali non rappresentano nulla di ufficiale.
-I punti del 2013 riguardano esclusivamente le settimane in top100 (per gli anni precedenti e di conseguenza nel totale sono comprese anche le settimane fuori dalla top100)
-Non sono punteggi definitivi, per avere qualcosa di più definitivo e meno soggetto ad errori è meglio aspettare la Year-End ufficiale (sulla quale poi verranno eventualmente modificati i punteggi).
- Per alcuni album sono già state aggiunte le settimane fuori dalla top100, per altri non ancora.
ARTISTA - Album - Stima 2013 - Stima TOT
MODA' Gioia 173459 173459
MORENO Stecca 153153 153153
JOVANOTTI Backup 1987-2012 Il Best 151535 273977
FEDEZ Sig.Brainwash – L'arte di accontentare 105397 105397
EMMA Schiena 93941 93941
MARCO MENGONI #Prontoacorrere 91370 91370
MAX PEZZALI Max 20 88624 88624
RENATO ZERO Amo 79402 79402
EROS RAMAZZOTTI Noi 65848 214736
DEPECHE MODE Delta Machine 61681 61681
ZUCCHERO La Sesion Cubana 61515 160168
DAFT PUNK Random Access Memories 61470 61470
GIANNA NANNINI Inno 60004 60004
NEGRAMARO Una Storia Semplice 56854 123728
FABRI FIBRA Guerra e Pace 48444 48444
MARIO BIONDI Sun 42897 42897
GUE PEQUENO Bravo Ragazzo 42101 42101
ANDREA BOCELLI Passione 41454 41454
ONE DIRECTION Take Me Home 40374 143497
TIZIANO FERRO L'Amore è Una Cosa Semplice 37272 422456
SALMO Midnite 33833 33833
DAVID BOWIE The Next Day 30097 30097
CHIARA Un Posto Nel Mondo 29992 29992
PINK The Truth About Love 29723 46397
MUSE The 2nd Law 28305 89347
CESARE CREMONINI La Teoria dei Colori 27381 75803
MICHAEL BUBLE' To Be Loved 27239 27239
VASCO ROSSI Live Kom 011 : the Complete Edition 27019 100615
MAX GAZZE' Sotto Casa 25571 25571
LUCIO DALLA Qui Dove Il Mare Luccica 25196 47971
FRANCESCO GUCCINI L'Ultima Thule 25195 94948
RAPHAEL GUALAZZI Happy Mistake 23948 23948
ALESSANDRA AMOROSO Amore Puro 22411 22411
ADELE 21 22112 428208
BRUNO MARS Unorthodox Jukebox 21606 26292
MALIKA AYANE Ricreazione +Sanremo Edition 20231 43106
NEK Filippo Neviani 19900 19900
JUSTIN BIEBER Believe 19256 44209
EINAUDI In A Time Lapse 19112 19112
BIAGIO ANTONACCI Sapessi Dire No 18379 145174
GRETA Solo Rumore 18238 18238
ELIO E LE STORIE TESE L'album Biango 18022 18022
ADRIANO CELENTANO Adrianolive 17478 44033
BAUSTELLE Fantasma 17157 17157
ANTONELLO VENDITTI Tuttovenditti 16906 39443
PINK FLOYD The Dark Side Of The Moon + Remastered + boxset (dal 2000) 16353 477014
MODA' Viva I Romantici 16270 460832
RIHANNA Unapologetic 16218 35430
ONE DIRECTION Up All Night 15909 97484
LAURA PAUSINI Inedito 15479 332698
DAVID GUETTA Nothing But The Beat 14874 75544
LANA DEL REY Born To Die + Paradise Edition 13540 50928
CLEMENTINO Mea Culpa 13387 13387
NEGRITA Dejà Vu 12655 12655
JUSTIN TIMBERLAKE The 20/20 Experience 12613 12613
ANNALISA Non So Ballare 11962 11962
LED ZEPPELIN Celebration Day 11836 44914
FRANCESCO DE GREGORI Sulla Strada 11775 35986
30 SECONDS TO MARS Love, Lust, Fauth + Dreams 11582 11582
SAMUELE BERSANI Nuvola Numero Nove 11531 11531
CLUB DOGO Noi Siamo il Club 11331 63442
COLDPLAY Live 2012 11330 30094
ROLLING STONES GRRR! 11234 30684
BON JOVI What About Now 11209 11209
ROBBIE WILLIAMS Take The Crown 11070 46363
PINK FLOYD The Wall + Remastered 11035 86265
BABY K Una Seria 10701 10701
BRUCE SPRINGSTEEN Collection: 1973 – 2012 10398 10398
DEPECHE MODE The best of depeche mode 10264 236588
BASTILLE Bad Blood 10223 10223
LITFIBA Trilogia 1983-1989 10218 10218
EMMA Sarò Libera 10142 157583
MAX PEZZALI Tutto Max 10087 383434
JUSTIN BIEBER Believe Acoustic 9931 9931
PINK FLOYD A Foot In The Door: Best Of Pink Floyd 9889 64007
DEMI LOVATO Demi 9773 9773
FRANCO BATTIATO Apriti Sesamo 9635 49559
GUNS N' ROSES Greatest hits 9532 296296
NOYZ NARCOS Monster 9470 9470
VASCO ROSSI The Platinum Collection 9443 312515
IMANY The Shape Of a Broken Heart 9306 9306
THE LUMINEERS The Lumineers 9048 9048
ASAF AVIDAN Different Pulses 8543 8543
NEFFA Molto Calmo 8501 8501
MADONNA The MDNA Tour 8123 8123
GEMITAIZ L'Unico Compromesso 8092 8092
PLACEBO Loud Like Love 8066 8066
EMIS KILLA L'Erba Cattiva 7731 63435
VERDIANA Lontano Dagli Occhi 7705 7705
CESARE CREMONINI 1999-2010 : The Greatest Hits 7619 112364
LITTLE MIX DNA 7552 7552
BLACK SABBATH 13 7447 7447
MACKLEMORE & RYAN LEWIS The Heist 7132 7132
SELENA GOMEZ Stars Dance 7103 7103
THE DOORS The Very Best Of 6799 41787
FABRIZIO DE ANDRE' In Direzione Ostinata e Contraria + box 6447 661404
BEN HARPER/MUSSELWHITE Get Up! 6217 6217
MARLENE KUNTZ Nella Tua Luce 6054 6054
NESLI Nesliving V.3 – Voglio di + 6026 6026
FRANCO CALIFANO I Successi... e tutto il resto 5985 5985
10/03/2013
Uscite Discografiche Agosto-Settembre 2013 - Voti
King Krule - 6 Feet Beneath the Moon: la vita vista dagli occhi di un giovanissimo genio - 7+
Mayer Mayer Hawthorne - Where Does This Door Go: Mayer torna a convincere - 6,5
Glasvegas - Later... When the TV Turns to Static: scittura bella tonda ma sorprese nulle - 5/6
White Lies - Big TV : in ripresa, ma non siamo sicuramente di fronte ad un must- 6+
Weekend - Jinx: bel dischettino, un paio di pezzoni e il resto a completare - 6/7
Michael Franti & Spearhead - All People: i bei tempi sempre più lontani. Mammamia. 4+
Swim Deep - Where the Heaven Are We: leggero e piacevole, discreto esordio. - 6+
Minks - Tides End: 2° lavoro per i newyorkesi, devono ancora trovare propria la strada. - 6
Mac Miller - Watching Movies With the Sound Off: quanto è migliorato rispetto al debutto! - 6,5
Postiljonen - Skyer: con Atlantis si vola (M83+Washed Out), ma anche il resto è all'altezza. - 7
Speedy Ortiz - Major Arcana: overrated su P4K, buona opera prima di old indie-nostalgia. - 6/7
Travis - Where You Stand: il (buon) mestiere non basta. 6-
Washed Out - Paracosm : cambio di rotta, le idee ci sono anche se un po' confuse. - 6,5
Medichine - To The Happy Few: ritorno dopo molti anni per i gaze-noise-poppers americani - 6.5
No Age - An Object: cambio di rotta non del tutto condivisibile - 6+
Soft Metals - Lenses: synth-pop fatto con gusto ma a conti fatti non memorabile. - 6
Royal Teeth - Glow: pop ingenuo e spensierato banale e paraculo. - 4,5
The 1975 - The 1975: hanno trovato la via per il successo in modo astuto - 6+
The Polyphonic Spree - Yes, It's True: una manciata di buoni pezzi pop e poco altro. 5/6
Avenged Sevenfold - Hail to the King: nel complesso sullo stesso livello degli ultimi due. - 5+
Nine Inch Nails - Hesitation Marks: a tratti non male ma nel complesso non fanno più la differenza.- 6+
Earl Sweatshirt - Doris: altra bombetta dal giro OFWGKTA - 7-
The Civil Wars - The Civil Wars: la noia vince sul resto - 5/6
Ka - The Night's Gambit: atmosferico, old-school, slow... uno dei dischi rap dell'anno. - 7
Raffertie - Sleep Of Reason: debutto post-step con colori r&b un po' fuori tempo massimo. - 6
Delorean - Apar: bombetta tardo estiva/pre-autunnale per gli spagnoli. 6/7
Nadine Shah - Love Your Dum and Mad: tra folk e cantautorato alt, bel debutto, intenso. - 7-
A$AP Ferg - Trap Lord : tanta baldanza gangsta (t)rap dalla crew A$AP Mob - 6,5
James Holden - The Inheritors: un Holden sempre più articolato ed interessante - 7
Crash Of Rhinos - Knots: altro tassello per una grande annata emo-comeback - 7
Moderat - II: la premiata ditta modeselektor+apparat è in forma - 7
Selebrities - Lovely Things: synth-wave piuttosto ordinaria - 6+
His Electro Blue Voice – Ruthless Sperm: made in Italy via SubPop, post-punk d'assalto. - 7-
The Dodos - Carrier : continuano nella mediocrità senza più raggiungere i livelli di Visiter. - 6
Superchunk - I Hate Music: dignitoso ritorno dopo vari anni per gli US indie/alt-rockers - 6+
Holograms - Forever: meglio dell'omonimo esordio, prima parte notevole. - 7
Forest Swords - Engravings: etno-new wage per giovani goth incappucciati - 7
Pop. 1280 - Imps of Perversion: ritorno sulla breve distanza per i Sacred Boners di NY - 6.5
Gorguts - Colored Sands: potenza e tecnica a + di 10 anni di distanza, sempre al top. - 7
London Grammar - If You Wait: bel debutto (ch)art-pop, tra XX e Florence - 7-
Porcelain Raft - Permanent Signal: un Mauro Remiddi alla ricerca della pop-song perfetta - 6/7
Caged Animals - In The Land of Giants: weird pop un po' inconcludente - 6-
Pure Bathing Culture - Moon Tides : piacevole debutto di singolare dreampop - 7-
Tripwires - Spacehopper: tra brit e sonorità '90s, debutto convincente. - 6/7
Deap Valley - Sistrionix: tra riot grrrl e garage rock blues... meh... - 5,5
Bell X1 - Chop Chop: elegante pop-rock, composto e posato. - 6
Girls In Hawaii - Everest: tra alti (Misses) e bassi, i GIH si confermano solidi autori. - 6,5
Grouplove - Spreading Rumors : il secondo lavoro dei californiani. tra fake-indie e alt-pop - 5+
Laura Veirs - Warp and Weft: a 15 anni dagli esordi, uno dei suoi dischi migliori - 7-
Samaris - Samaris: i giovani islandesi mettono le basi per qualcosa, forse, di più grande - 6+
Julia Holter - Loud City Song: un anno dopo all'ottimo Ekstasis, Julia migliora ancora - 7+
Alela Diane - About Farewell: dopo il passo falso Alela torna in forma - 7-
Franz Ferdinand - Right Thoughts, Right Words, Right Action: nulla di nuovo ma compatto - 6+
The Weeknd - Kiss Land: delusione piuttosto forte dopo gli ottimi EP degli ultimi anni - 6
Arctic Monkeys - AM : scimmie artiche in forma dopo un periodo di transizione. - 7
Factory Floor - Factory Floor : tra minimal wave e techno, il trip digitale all'ennesima potenza. - 7
MGMT - MGMT : usciti di senno in direzione Flaming Lips con risultati alterni - 6.5
Diana - Perpetual Surrender: dal canada sensualità in battuta elettronica - 6.5
Babyshambles - Sequel To The Prequel: poche idee sviluppate con poca verve - 6-
Modern Life Is War - Fever Hunting: hc-melodico ibrido fatto come si deve - 7-
Julianna Barwick - Nepenthe: una parola: celestiale. - 7
Newsted - Heavy Metal Music: l'ex bassista Metallica con un discreto disco old school - 6
Braids - Flourish // Perish : bella svolta art-pop. Ricercato e articolato. - 6/7
Cloud Control - Dream Cave : piacevole secondo disco per gli australiani - 6+
FKA Twigs - EP2 : FKA davanti ma la sostanza non cambia, altra bombetta a 4 tracce - 7+
Volcano Choir - Repave : il side project di Justin Vernon rimane meno affascinante - 6/7
The Naked & Famous - In Rolling Waves: piacevole contemporaneità pop - 6.5
Okkervil River - The Silver Gymnasium: in ripresa ma non sono più gli OR di una volta - 6.5
Goldfrapp - Tales Of Us: dopo la delusione di Head First, si torna su buoni livelli - 6/7
Drenge - Drenge : consigliato principalmente ai fan del garage rock - 6+
God Is An Astronaut - Origins: una piccola svolta nel loro post-rock li mantiene a galla - 6.5
Crocodiles - Crimes of Passion: jangly noise pop senza troppe pretese, giusto così - 6/7
White Hills - So You Are... So You'll Be: su formato lungo non convincono ancora - 6+
Pins - Girls Like Us: stereotipi riot grrrl e anonimo garage con poche idee. - 5.5
Man Man - On Oni Pond: involuzione - 5/6
The Royal Concept - Goldrushed : tra Phoenix e impresentabili tormentoni pop - 4.5
Avicii - True: tutto - o quasi - quello che la dance music non dovrebbe essere - 3.5
Chelsea Wolfe - Pain Is Beauty: Chelsea Wolfe ragazza continua a convincere - 7
Icona Pop - This Is... Pop: electropop/dance eccessivamente furbo, tra alti e bassi - 5/6
Lorde - Pure Heroine: l'EP prometteva meglio, ma l'età è dalla sua. - 6
Pond - Hobo Rocket: il psy-rock dall'Australia convince meno dell'anno scorso. - 6+
Neko Case - The Worse Things Get... : disco di classe - 7
Willis Earl Beal - Nobody knows.: si conferma senza brillare. Live rimane un must see - 6/7
Chvrches - The Bones of What You Believe : attesi a lungo non deludono. Synth-pop al top. 7
Placebo - Loud Like Love: forse meglio del precedente, ma band ormai finita - 5.5Kings Of Leon - Mechanical Bull: verso l'oblio... per il momento ancora dignitosamente. - 6
Santo Niente - Mare Tranquillitatis: gradito ritorno, molto Massimo Volume - 6/7
Mayer Mayer Hawthorne - Where Does This Door Go: Mayer torna a convincere - 6,5
Glasvegas - Later... When the TV Turns to Static: scittura bella tonda ma sorprese nulle - 5/6
White Lies - Big TV : in ripresa, ma non siamo sicuramente di fronte ad un must- 6+
Weekend - Jinx: bel dischettino, un paio di pezzoni e il resto a completare - 6/7
Michael Franti & Spearhead - All People: i bei tempi sempre più lontani. Mammamia. 4+
Swim Deep - Where the Heaven Are We: leggero e piacevole, discreto esordio. - 6+
Minks - Tides End: 2° lavoro per i newyorkesi, devono ancora trovare propria la strada. - 6
Mac Miller - Watching Movies With the Sound Off: quanto è migliorato rispetto al debutto! - 6,5
Postiljonen - Skyer: con Atlantis si vola (M83+Washed Out), ma anche il resto è all'altezza. - 7
Speedy Ortiz - Major Arcana: overrated su P4K, buona opera prima di old indie-nostalgia. - 6/7
Travis - Where You Stand: il (buon) mestiere non basta. 6-
Washed Out - Paracosm : cambio di rotta, le idee ci sono anche se un po' confuse. - 6,5
Medichine - To The Happy Few: ritorno dopo molti anni per i gaze-noise-poppers americani - 6.5
No Age - An Object: cambio di rotta non del tutto condivisibile - 6+
Soft Metals - Lenses: synth-pop fatto con gusto ma a conti fatti non memorabile. - 6
Royal Teeth - Glow: pop ingenuo e spensierato banale e paraculo. - 4,5
The 1975 - The 1975: hanno trovato la via per il successo in modo astuto - 6+
The Polyphonic Spree - Yes, It's True: una manciata di buoni pezzi pop e poco altro. 5/6
Avenged Sevenfold - Hail to the King: nel complesso sullo stesso livello degli ultimi due. - 5+
Nine Inch Nails - Hesitation Marks: a tratti non male ma nel complesso non fanno più la differenza.- 6+
Earl Sweatshirt - Doris: altra bombetta dal giro OFWGKTA - 7-
The Civil Wars - The Civil Wars: la noia vince sul resto - 5/6
Ka - The Night's Gambit: atmosferico, old-school, slow... uno dei dischi rap dell'anno. - 7
Raffertie - Sleep Of Reason: debutto post-step con colori r&b un po' fuori tempo massimo. - 6
Delorean - Apar: bombetta tardo estiva/pre-autunnale per gli spagnoli. 6/7
Nadine Shah - Love Your Dum and Mad: tra folk e cantautorato alt, bel debutto, intenso. - 7-
A$AP Ferg - Trap Lord : tanta baldanza gangsta (t)rap dalla crew A$AP Mob - 6,5
James Holden - The Inheritors: un Holden sempre più articolato ed interessante - 7
Crash Of Rhinos - Knots: altro tassello per una grande annata emo-comeback - 7
Moderat - II: la premiata ditta modeselektor+apparat è in forma - 7
Selebrities - Lovely Things: synth-wave piuttosto ordinaria - 6+
His Electro Blue Voice – Ruthless Sperm: made in Italy via SubPop, post-punk d'assalto. - 7-
The Dodos - Carrier : continuano nella mediocrità senza più raggiungere i livelli di Visiter. - 6
Superchunk - I Hate Music: dignitoso ritorno dopo vari anni per gli US indie/alt-rockers - 6+
Holograms - Forever: meglio dell'omonimo esordio, prima parte notevole. - 7
Forest Swords - Engravings: etno-new wage per giovani goth incappucciati - 7
Pop. 1280 - Imps of Perversion: ritorno sulla breve distanza per i Sacred Boners di NY - 6.5
Gorguts - Colored Sands: potenza e tecnica a + di 10 anni di distanza, sempre al top. - 7
London Grammar - If You Wait: bel debutto (ch)art-pop, tra XX e Florence - 7-
Porcelain Raft - Permanent Signal: un Mauro Remiddi alla ricerca della pop-song perfetta - 6/7
Caged Animals - In The Land of Giants: weird pop un po' inconcludente - 6-
Pure Bathing Culture - Moon Tides : piacevole debutto di singolare dreampop - 7-
Tripwires - Spacehopper: tra brit e sonorità '90s, debutto convincente. - 6/7
Deap Valley - Sistrionix: tra riot grrrl e garage rock blues... meh... - 5,5
Bell X1 - Chop Chop: elegante pop-rock, composto e posato. - 6
Girls In Hawaii - Everest: tra alti (Misses) e bassi, i GIH si confermano solidi autori. - 6,5
Grouplove - Spreading Rumors : il secondo lavoro dei californiani. tra fake-indie e alt-pop - 5+
Laura Veirs - Warp and Weft: a 15 anni dagli esordi, uno dei suoi dischi migliori - 7-
Samaris - Samaris: i giovani islandesi mettono le basi per qualcosa, forse, di più grande - 6+
Julia Holter - Loud City Song: un anno dopo all'ottimo Ekstasis, Julia migliora ancora - 7+
Alela Diane - About Farewell: dopo il passo falso Alela torna in forma - 7-
Franz Ferdinand - Right Thoughts, Right Words, Right Action: nulla di nuovo ma compatto - 6+
The Weeknd - Kiss Land: delusione piuttosto forte dopo gli ottimi EP degli ultimi anni - 6
Arctic Monkeys - AM : scimmie artiche in forma dopo un periodo di transizione. - 7
Factory Floor - Factory Floor : tra minimal wave e techno, il trip digitale all'ennesima potenza. - 7
MGMT - MGMT : usciti di senno in direzione Flaming Lips con risultati alterni - 6.5
Diana - Perpetual Surrender: dal canada sensualità in battuta elettronica - 6.5
Babyshambles - Sequel To The Prequel: poche idee sviluppate con poca verve - 6-
Modern Life Is War - Fever Hunting: hc-melodico ibrido fatto come si deve - 7-
Julianna Barwick - Nepenthe: una parola: celestiale. - 7
Newsted - Heavy Metal Music: l'ex bassista Metallica con un discreto disco old school - 6
Braids - Flourish // Perish : bella svolta art-pop. Ricercato e articolato. - 6/7
Cloud Control - Dream Cave : piacevole secondo disco per gli australiani - 6+
FKA Twigs - EP2 : FKA davanti ma la sostanza non cambia, altra bombetta a 4 tracce - 7+
Volcano Choir - Repave : il side project di Justin Vernon rimane meno affascinante - 6/7
The Naked & Famous - In Rolling Waves: piacevole contemporaneità pop - 6.5
Okkervil River - The Silver Gymnasium: in ripresa ma non sono più gli OR di una volta - 6.5
Goldfrapp - Tales Of Us: dopo la delusione di Head First, si torna su buoni livelli - 6/7
Drenge - Drenge : consigliato principalmente ai fan del garage rock - 6+
God Is An Astronaut - Origins: una piccola svolta nel loro post-rock li mantiene a galla - 6.5
Crocodiles - Crimes of Passion: jangly noise pop senza troppe pretese, giusto così - 6/7
White Hills - So You Are... So You'll Be: su formato lungo non convincono ancora - 6+
Pins - Girls Like Us: stereotipi riot grrrl e anonimo garage con poche idee. - 5.5
Man Man - On Oni Pond: involuzione - 5/6
The Royal Concept - Goldrushed : tra Phoenix e impresentabili tormentoni pop - 4.5
Avicii - True: tutto - o quasi - quello che la dance music non dovrebbe essere - 3.5
Chelsea Wolfe - Pain Is Beauty: Chelsea Wolfe ragazza continua a convincere - 7
Icona Pop - This Is... Pop: electropop/dance eccessivamente furbo, tra alti e bassi - 5/6
Lorde - Pure Heroine: l'EP prometteva meglio, ma l'età è dalla sua. - 6
Pond - Hobo Rocket: il psy-rock dall'Australia convince meno dell'anno scorso. - 6+
Neko Case - The Worse Things Get... : disco di classe - 7
Willis Earl Beal - Nobody knows.: si conferma senza brillare. Live rimane un must see - 6/7
Chvrches - The Bones of What You Believe : attesi a lungo non deludono. Synth-pop al top. 7
Placebo - Loud Like Love: forse meglio del precedente, ma band ormai finita - 5.5Kings Of Leon - Mechanical Bull: verso l'oblio... per il momento ancora dignitosamente. - 6
Santo Niente - Mare Tranquillitatis: gradito ritorno, molto Massimo Volume - 6/7
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