5/05/2016

Criteri di Valutazione per recensire un album

Il "mestiere" del critico musicale sta evolvendo/involvendo giorno dopo giorno in un contesto sempre più frammentato e caratterizzato da un overloading informativo ormai destabilizzante. Anche le stesse recensioni, un tempo il fulcro dell'attività di critico, hanno iniziato ad avere un rilievo minore, affogate in decine, centinaia, migliaia di opinioni e valutazioni appoggiate sui social senza la necessità di chissà quali competenze.

Mi sono fermato quindi ad analizzare quello che scatta durante la stesura di una recensione di un album. Quali sono i fattori che vanno ad impattare maggiormente sul voto? Quali sono gli aspetti più importanti? Quali sono generalmente gli elementi giudicabili positivamente e quali invece negativamente?

Le considerazioni che seguono fanno esclusivamente riferimento al mio gusto personale, o meglio, a quello che - assolutamente inconsciamente - tende ad assumere la forma di uno schema mentale piuttosto rigido. Ho cercato di fare autoanalisi provando a capire se esistono fattori che indirettamente influenzano positivamente o negativamente il pensiero su un disco. In verde ho elencato gli elementi positivi (dal più pesante al meno pesante) e in rosso gli elementi negativi (dal meno pesante al più pesante)

- originalitá
- ricerca sonora
- buona scrittura melodica strumentale/vocale
- tematiche affrontate e utilizzo non banale del dizionario
- capacitá di inserirsi nella controcultura contemporanea e/o di distinguersi all interno di una scena attuale
- "all killers no fillers"
- tracce evolutive rispetto ai dischi precedenti (se disponibili)

- produzione 
- tecnica strumentale
- tecnica vocale
- plagi/autoplagi
- ritardo rispetto all'apice di un movimento/scena
- anima dell artista affogata tra 1000 collaborazioni
- sonoritá bombastiche
- toni melodrammatici/pomposamente romantici e lessico banale
- classicismo e sound obsoleto
- melodie usa & getta
- cori da stadio

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