Bob Mould - Patch the Sky: il buon Bob continua a sfornare bei dischi rock genuini e piacevoli - 6.5
Beau - That Thing Reality : il gradevole quanto innocuo indie pop del duo - 6+
Baauer - Aa: non si vive di solo Harlem Shake, fortunatamente - 6
Hælos - Full Circle : incasellato tra xx e trip-hop, esce vincente - 7
Lust For Youth - Compassion: continua l'evoluzione e la messa a fuoco pop - 7-
BIRTHH - Born In The Woods : bel pop internazionale dietro al moniker di Alice Bisi - 7-
Soft Fangs - The Light: lo-fi/bedroom pop con ottime intuizioni - 6/7
ZAYN - Mind Of Mine : esordio quasi convincente per il già OD. - 6
Motta - La fine dei vent'anni: dai Criminal Jokers all'interessante esordio solista - 6/7
Iggy Pop - Post Pop Depression: il suo migliore da vent'anni a questa parte - 7-
Amnesia Scanner - AS EP: sprazzi di elettronica del futuro - 7
Dinner - Psychic Lovers:kitsch synth-pop anni '80 per la new entry in casa Captured Tracks - 6
HANA - HANA EP: furbo, sull'onda ch(art)-pop, spunti interessanti ma glassa pop invadente - 5.5
Damien Jurado - Visions of Us on the Land: ancora ottimo cantautorato - 7-
Black Mountain - IV: opera psy-rock intelligente e variegata. Riffoni e oltre. 7
Kal Marks - Life is Alright, Everybody Dies: crudo, violento, malato. - 7
Last Shadow Puppets - Everything You've Come to Expect: scrittura limpida ma non entusiasma - 6.5
Leave The Planet - Nowhere EP: origini italiane in formato dreampop - 6+
dvsn - Sept. 5th: buon esordio sull'onda lunga del nuovo r&b/soul - 6/7
Weezer - Weezer [White Album]: un po' ripresi dopo l'osceno lustro 2005-2010 - 6+
Frankie Cosmos - Next Thing: la consacrazione sussurrata per la regina del lo-fi - 7
Mogwai - Atomic: disco mediamente ok, ma ormai le loro emozioni le hanno date - 6+
Explosions in the sky - The Wilderness: non tra i loro migliori, ma ancora interessanti - 6/7
Japanese Breakfast - Psychopomp: Michelle Zauner al suo apice. - 7-
Moderat - III: molto perfettino e a tratti prevedibile il terzo capitolo. Il loro più debole. - 6+
The Thermals - We Disappear: band che su disco non ha nulla da dire da troppo tempo - 5/6
Ray LaMontagne - Ouroboros: inaspettato, grande, disco per Ray - 7
B Boys - No Worry No Mind EP: esordio ok per la formazione post-punk via Captured Tracks - 6.5
LionLimb - Shoo: interessante esordio da Nashville - 6/7
Landlord - Aside EP: buon esordio per la band vista a X Factor. Tra Daughter e xx. - 6/7
Tancred - Out Of The Garden: incolore e ordinario il girl-rock '90s di Tancred - 5/6
Birdy - Beautiful Lies: verso una maturità un po' troppo patinata - 5.5
Yeasayer - Amen & Goodbye: come nel precedente album, il loro intruglio pop non va da nessuna parte - 5.5
Pet Shop Boys - Super: inferiore al precedente Electric, ma comunque più che dignitoso - 6+
Teen Suicide - It’s the Big Joyous Celebration, Let’s Stir the Honeypot: il lungo viaggio d'addio dei Teen Suicide - 6.5
TIGA -
No Fantasy Required :un comeback 100% fedele al proprio credo. Da apprezzare anche solo per questo - 6+
Underworld - Barbara Barbara, We Face a Shining Future: ritorno di grande spessore - 7
The Goon Sax - Up to Anything: interessante aussie-indie pop per Forster jr. & co - 7
Radical Face - The Family Tree: The Leaves: l'episodio meno riuscito della bella saga Family Tree - 6+
James - Girl at the End of the World: certamente non il loro migliore. - 6
Bleached - Welcome the Worms: sulla falsariga dell'esordio - 6
Night Moves - Pennied Days: brutto non è ma non lascia il segno - 6+
Gallant - Ology buon esordio per la nuova voce prodigio dell'r&b/soul americano - 6/7
Babymetal - Metal Resistance : formula praticamente invariata, ma a tratti stupidamente piacevole - 5.5
m83 - Junk : voluto o meno questo è un bel pasticcio nel complesso deludente - 5.5
Bombino - Azel: un po' un more of the same, ma rimane una scheggia impazzita del pop mondiale - 6/7
Marta Sui Tubi - lostileostile: non peggio degli ultimi due, ma ormai è puro mestiere - 6-
Joy Formidable - Hitch: disco fiacco e nel complesso poco ispirato - 5.5
The Field - The Follower: ormai fin troppo riconoscibile ma continua a essere tra i top di techno & dintorni - 7-
Yombe - EP: interessante esordio per il duo italiano tra elettronica, r&b e influenze tribali - 6/7
The Lumineers - Cleopatra: apprezzabile l'allontanamento dalla hit facile, ma nel complesso vince la noia - 5/6
The Strumbellas - Hope: tre o quattro pezzi radiofonici non bastano, manca spessore. 6-
Krano - Requiescat in Plavem: disco folk fuori dal qualsiasi contesto e per questo unico. 7-
Tim Hecker - Love Streams: Hecker è sempre Hecker ma diciamolo, ci si aspettava qualcosa di meglio - 6/7
Giorgieness - La giusta distanza: non tutto da buttare ma la patina teen-angst è invadente e didattica - 5
The Drones - Feelin Kinda Free: non per tutti, ma ogni volta sembrano migliorarsi - 7
Ash Koosha - I AKA I: astrazioni glitch-IDM dal futuro, buona anche la seconda. - 7-
Qlowski - Qlowski EP: buon EP d'esordio tra post-punk, garage e indie pop - 6/7
Deftones - Gore: ennesima prova di valori per Chino & co, tra i più solidi e costanti degli ultimi 20 anni - 7
A Minor Place - The Youth Spring Anthology: bel disco di indie pop maturo e piacevole. 6.5
Lobby Boys - Changes EP: sembra uscire dalla scena bedroom dreampop / lo-fi americana ma è italiano. - 6.5
Isaac Gracie - Songs From my Bedroom EP: se rimane onesto come sembra può diventare un big - 7
Youth Code - Commitment to Complications: EBM tendente al rock-industrial, interessante solo a sprazzi - 6+
Lewis Del Mar - Lewis Del Mar EP: un po' Alt-J, un po' paraculi... rimandati al formato lungo. - 6
All Saints - Red Flag: leggerino, scivola via bene senza lasciare nulla. - 5/6
Kevin Morby - Singing Saw: gran bel disco di cantautorato americano per il Babies/ Woods, tra tradizione e personalità - 7
Gwen Stefani - This Is What the Truth Feels Like: disco fondamentalmente inutile - 4/5
Woods - City Sun Eater in the River of Light: altro bel disco psy-oriented per gli americani - 7-
Edward Sharpe and The Magnetic Zeros - PersonA: senza Jade, tra alti e bassi (come sempre) - 6+
L I M - C O M E T EP: Interessante e contemporaneo EP d'esordio per Sofia Gallotti (Iori's Eyes) - 6/7
The Dandy Warhols - Distortland: ennesimo album incolore per Taylor-Taylor & co - 5+
Cosmo - L’ultima festa: migliore dell'esordio solista, inferiore a S dei Drink To Me. - 7-
Liima - ii: dalle ceneri degli Efterklang art pop/post/elettronica interessante solo a tratti - 6.5
Frightened Rabbit - Painting of a Panic Attack: ancora un disco onesto ma dall'appeal altalenante - 6+
Suuns - Hold/Still: altro bel disco. Sonorità e metriche tutte loro, tra indie, art e elettronica. Tensione allucinata. 7
Teleman - Brilliant Sanity: molto carino, ma forse leggermente inferiore all'esordio - 6/7
Jamie Isaac - Loose Grip Mixtape: interessante e con collaborazioni di rilievo. Aspettiamo la vera opera prima. 6/7
PJ Harvey - The Hope Six...: continua ad alternare capolavori a dischi semplicemente belli, come questo - 7
Parquet Courts - Human Performance: forse si erano leggermente persi, ma qui tornano alla grande - 7
Leon Vynehall - Rojus: tra le cose migliori in circolazione in ambito house & dintorni - 7-
Rolling Blackouts Coastal Fever - Talk Tight EP: piacevole e intelligente indie pop dall'Australia - 6/7
Whitney K - Goodnight : lo-fi country e mood retro - 6.5
Andrew Bird - Are You Serious: altro buon disco per l'americano - 6.5
Niki and The Dove - Everybody’s Heart Is Broken Now: finalemnte tornati. Più ragionato dell'ottimo esordio. - 6/7
Tight Eye - Forget Me Not: variegato e irrequieto esordio per Giulia Bonometti (già nei Own Boo). 6/7
SULK - No Illusion: ancora revivalistici ai massimi livelli, ma sanno scrivere bei pezzi. 6/7
Beyonce - Lemonade: disco di rilievo, più per le tematiche e la portata mediatica che per la musica - 6/7
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