Active Child - Mercy : che delusione... perso tutto il fascino dell'esordio - 5/6
Nate Ruess - Grand Romantic: il peggio glee-pop - 4
Vennart - The Demon Joke: buona prova solista per l'ex Oceansize - 6/7
Citizens! - European Soul: mediocrità... band destinata a sparire nel nulla - 5/6
Citizen - Everybody Is Going to Heaven : un passo indietro rispetto all'esordio, emo-altrock generico - 6-
Gue Pequeno - Vero: per i fan del rap più tamarro un po' di materiale c'è. - 4.5
Fist City - Everything Is a Mess: dal Canada interessante ma acerbo indie-punk - 6.5
mewithoutYou - Pale Horses : il loro migliore da una decina d'anni a questa parte - 7
Son Lux - Bones: un po' inutilmente pretenzioso e poco ispirato - 6-
Lindemann - Skills in Pills: becero industrial rock, spulciando tra le peggio cose della main band - 4+
Refused - Freedom: era meglio rimanere con il ricordo di The Shape of Punk to Come - 5/6
Gengahr - A Dream Outside: indie/psy-pop onesto ma ancosa senza highlights - 6.5
Mika - No Place in Heaven: sparito dalla scena UK, continua per la sua dignitosa ma mediocre strada - 5+
Sorority Noise - Joy, Departed : forse il miglior disco emo della prima parte del 2015 - 6/7
Heartless Bastards - Restless Ones : disco di mestiere, tra altri e bassi - 6+
Eternal Summers - Gold and Stone: ancora onesto dream-pop, incapace però di lasciare il segno - 6.5
Outfit - Slowness : forse meglio del primo, ma ancora dispersivo e pretenzioso - 6+
Novella - Land : psy-kraut-gaze-pop un po' generico per le tre inglesi - 6+
Allie - Allie: maliconiche ninne-nanna elettroniche - 6/7
Nicolas Jaar - Pomegranates: disco a tratti interessante, ma S.I.O.N era altra cosa - 6/7
Breaking Benjamin - Dark Before Dawn: sempre uguali... - 5.5
Cayucas - Dancing At The Blue Lagoon: ancora onesto indie pop estivo, nulla più - 6+
C Duncan - Architect : affreschi pop, tra folk, cori e cameretta - 6/7
X Ambassadors - VHS : disco meno dannoso del previsto, ma comunque sconsigliato - 4.5
Jaga Jazzist - Starfire: un comeback valido e ispirato per i norvegesi - 6/7
High On Fire - Luminiferous: sempre una garanzia per i fan dello stoner/sludge. - 7-
Wavves & Cloud Nothings - No Life For Me: collab-album onesto ma non necessario - 6+
LA Priest - Inji: l'ex Late of the Pier tra stralunato indie e groove sintetici - 7-
Jeanne Added - Be Sensational : tra synthpop e angolature post-punk. disco ok, ma nulla di più - 6.5
Miguel - Wildheart : ambizioso e multiforme, molto più che semplice r&b/pop - 7
Vince Staples - Summertime '06: buon esordio lungo per il rapper, anche se non clamoroso - 7
Delta Sleep - Twin Galaxies: geometrie math, abrasioni post-hc. Non originale ma tutto bello. 6/7
Leon Bridges - Coming Home: bravone, ma è puro e classico revivalismo southern-soul - 6/7
Oscar - Beautiful Words EP : altro buon EP in attesa dell'esordio lungo: 6.5
Neil Young - The Monsanto Years: un paio di bei pezzi, il resto trascurabile - 6
Tame Impala – Currents: evoluzione discutibile, ma il lavoro è sopraffino - 7+
Years & Years – Communion : deludente rispetto all'EP - 5,5
Seoul – I Become a Shade: chill-synthpop piacevole e ben fatto - 6.5
Four Tet - Morning/Evening: fine a se stesso, ma con i suoi bei momenti - 6.5
Palace - Chase The Light EP: discreto EP tra classic pop/rock e artpop-soul - 6.5
Negative Scanner - Negative Scanner : post-punk tagliente e distorto ma ancora acerbo. - 6.5
White Reaper - White Reaper Does It Again: onesto garage punk americano - 6/7
Alpine - Yuck: 2-3 ottime tracce nel ritorno della formazione pop australiana - 6.5
Camera Shy - Camera Shy - Nick Basset in formato indiepop in compagnia di Lexy Morte - 6/7
Ezra Furman - Perpetual Motion People : cantautorato indie rock trasverale. Il suo migliore - 6/7
Everything Everything - Get to Heaven: a tratti eccessivo, ma disco di ottima fattura - 7
The Chemical Brothers - Born in the Echoes: ancora un bel disco onesto nonostante tutto - 6/7
Future - Dirty Sprite 2: sempre tamarrissimo, ma l'album è ok - 6/7
VÉRITÉ - Sentiment EP: ancora piuttosto ordinario il pop di VÉRITÉ - 6
Ash Koosha - Guud: ottimo materiale astratto tra IDM, wonky e glitch - 7
The Internet - Ego Death: tanta qualità nu-soul nel miglior disco della band - 7-
Wilco - Star Wars: ancora un buon disco ma chiaramente non tra i loro migliori - 6/7
Ducktails - St. Catherine: disco piacevole, ma forse ci si aspettava qualcosa di più - 6.5
Chelou - Mothership EP: cantaurato indefinito ma il talento è promettente - 6/7
Sleaford Mods - Key Markets: l'album chiave rimane il precedente, ma altra botta - 7-
Holy Esque - Submission EP : leggermente meno ispirato del precedente : 6.5
Active Child - Mercy : che delusione... perso tutto il fascino dell'esordio - 5/6
Nate Ruess - Grand Romantic: il peggio glee-pop - 4
Vennart - The Demon Joke: buona prova solista per l'ex Oceansize - 6/7
Vennart - The Demon Joke: buona prova solista per l'ex Oceansize - 6/7
Citizens! - European Soul: mediocrità... band destinata a sparire nel nulla - 5/6
Citizen - Everybody Is Going to Heaven : un passo indietro rispetto all'esordio, emo-altrock generico - 6-
Gue Pequeno - Vero: per i fan del rap più tamarro un po' di materiale c'è. - 4.5
Gue Pequeno - Vero: per i fan del rap più tamarro un po' di materiale c'è. - 4.5
Fist City - Everything Is a Mess: dal Canada interessante ma acerbo indie-punk - 6.5
mewithoutYou - Pale Horses : il loro migliore da una decina d'anni a questa parte - 7
Son Lux - Bones: un po' inutilmente pretenzioso e poco ispirato - 6-
Lindemann - Skills in Pills: becero industrial rock, spulciando tra le peggio cose della main band - 4+
Refused - Freedom: era meglio rimanere con il ricordo di The Shape of Punk to Come - 5/6
Gengahr - A Dream Outside: indie/psy-pop onesto ma ancosa senza highlights - 6.5
Mika - No Place in Heaven: sparito dalla scena UK, continua per la sua dignitosa ma mediocre strada - 5+
Sorority Noise - Joy, Departed : forse il miglior disco emo della prima parte del 2015 - 6/7
Heartless Bastards - Restless Ones : disco di mestiere, tra altri e bassi - 6+
Eternal Summers - Gold and Stone: ancora onesto dream-pop, incapace però di lasciare il segno - 6.5
Outfit - Slowness : forse meglio del primo, ma ancora dispersivo e pretenzioso - 6+
Novella - Land : psy-kraut-gaze-pop un po' generico per le tre inglesi - 6+
Allie - Allie: maliconiche ninne-nanna elettroniche - 6/7
Nicolas Jaar - Pomegranates: disco a tratti interessante, ma S.I.O.N era altra cosa - 6/7
Breaking Benjamin - Dark Before Dawn: sempre uguali... - 5.5
Cayucas - Dancing At The Blue Lagoon: ancora onesto indie pop estivo, nulla più - 6+
C Duncan - Architect : affreschi pop, tra folk, cori e cameretta - 6/7
X Ambassadors - VHS : disco meno dannoso del previsto, ma comunque sconsigliato - 4.5Jaga Jazzist - Starfire: un comeback valido e ispirato per i norvegesi - 6/7 High On Fire - Luminiferous: sempre una garanzia per i fan dello stoner/sludge. - 7- Wavves & Cloud Nothings - No Life For Me: collab-album onesto ma non necessario - 6+
LA Priest - Inji: l'ex Late of the Pier tra stralunato indie e groove sintetici - 7- Jeanne Added - Be Sensational : tra synthpop e angolature post-punk. disco ok, ma nulla di più - 6.5 Miguel - Wildheart : ambizioso e multiforme, molto più che semplice r&b/pop - 7 Vince Staples - Summertime '06: buon esordio lungo per il rapper, anche se non clamoroso - 7
Delta Sleep - Twin Galaxies: geometrie math, abrasioni post-hc. Non originale ma tutto bello. 6/7
Leon Bridges - Coming Home: bravone, ma è puro e classico revivalismo southern-soul - 6/7
Oscar - Beautiful Words EP : altro buon EP in attesa dell'esordio lungo: 6.5
Neil Young - The Monsanto Years: un paio di bei pezzi, il resto trascurabile - 6
Tame Impala – Currents: evoluzione discutibile, ma il lavoro è sopraffino - 7+
Years & Years – Communion : deludente rispetto all'EP - 5,5
Seoul – I Become a Shade: chill-synthpop piacevole e ben fatto - 6.5
Years & Years – Communion : deludente rispetto all'EP - 5,5
Seoul – I Become a Shade: chill-synthpop piacevole e ben fatto - 6.5
Four Tet - Morning/Evening: fine a se stesso, ma con i suoi bei momenti - 6.5
Palace - Chase The Light EP: discreto EP tra classic pop/rock e artpop-soul - 6.5
Negative Scanner - Negative Scanner : post-punk tagliente e distorto ma ancora acerbo. - 6.5
White Reaper - White Reaper Does It Again: onesto garage punk americano - 6/7
Alpine - Yuck: 2-3 ottime tracce nel ritorno della formazione pop australiana - 6.5
Camera Shy - Camera Shy - Nick Basset in formato indiepop in compagnia di Lexy Morte - 6/7
Ezra Furman - Perpetual Motion People : cantautorato indie rock trasverale. Il suo migliore - 6/7
Everything Everything - Get to Heaven: a tratti eccessivo, ma disco di ottima fattura - 7
The Chemical Brothers - Born in the Echoes: ancora un bel disco onesto nonostante tutto - 6/7
Future - Dirty Sprite 2: sempre tamarrissimo, ma l'album è ok - 6/7
VÉRITÉ - Sentiment EP: ancora piuttosto ordinario il pop di VÉRITÉ - 6
Future - Dirty Sprite 2: sempre tamarrissimo, ma l'album è ok - 6/7
VÉRITÉ - Sentiment EP: ancora piuttosto ordinario il pop di VÉRITÉ - 6
Ash Koosha - Guud: ottimo materiale astratto tra IDM, wonky e glitch - 7
The Internet - Ego Death: tanta qualità nu-soul nel miglior disco della band - 7-
Wilco - Star Wars: ancora un buon disco ma chiaramente non tra i loro migliori - 6/7
Ducktails - St. Catherine: disco piacevole, ma forse ci si aspettava qualcosa di più - 6.5
Chelou - Mothership EP: cantaurato indefinito ma il talento è promettente - 6/7
Chelou - Mothership EP: cantaurato indefinito ma il talento è promettente - 6/7
Sleaford Mods - Key Markets: l'album chiave rimane il precedente, ma altra botta - 7-
Holy Esque - Submission EP : leggermente meno ispirato del precedente : 6.5