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10/01/2017

Uscite Discografiche Settembre 2017

Alvvays - Antisocialites: ottimo secondo lavoro per i canadesi. Perfetta sintesi indie pop - 7+
Blankenberge - Radiogazebuon esordio per i cuginetti dei Pinkshinyultrablast. - 7
Gang of Youths - Go Farther in Lightnessdall'Australia, un po' National, un po' KoL. - 6/7
Kedr Livanskiy – Ariadnadalla Russia tra hypna-pop, ambient, post-house e synth - 7
Starsailor - All This Life: ritorno decisamente inutile per la band di Love Is Here - 4/5 
The Script - Freedom Child: era difficile, ma è forse peggio dei precedenti - 3.5
Holograms - Surrender: zero promozione per questo 3° disco. Peccato perché non è male - 6/7
Lil Uzi Vert - Luv Is Rage 2l'EP 1.5 era più interessante, l'esordio lungo è un po' piatto. - 5/6
Jake Bugg - Hearts That Strain: leggermente meglio del precedente ma ormai l'abbiamo perso - 5.5
Dälek - Endangered Philosophies: una garanzia, sempre unici (hip hop-gaze) ed intelligenti - 7
Mood - Out Loud: non male il disco dei Battles italiani - 6/7
PVRIS - All We Know of Heaven, All We Need of Hell: innocuo synth pop-rock con velleità FM - 6
Anna Of The North - Lovers: in linea con altre produzioni synth/modern pop degli ultimi anni - 6+
Mount Kimbie - Love What Survives: svolta post-punk piuttosto riuscita - 7-

The National - Sleep Well Beast: micro-cambiamenti in una formula ormai classica - 7+
Oneohtrix Point Never  - Good Time OST: film score al livello della sua fama - 7
INHEAVEN - INHEAVEN : alt-pop/rock non particolarmente interessante - 6

Death From Above - Outrage! Is Now:  Disco dignitoso per quanto prevedibile - 6.5
Nick Mulvey - Wake Up Now: fiacco e troppo polite - 5.5 
Gorgeous Bully - Great Blue: garage-indie ok ma non troppo personale - 6.5
Alex Cameron - Forced Witness: cantore della depravazione in formato FM synth pop/rock - 6/7
Ariel Pink - Dedicated to Bobby Jameson: altro ottimo disco per uno dei grandi geni contemporanei - 7+
Tori Amos - Native Invader: uno dei suoi migliori dischi post-00s - 6.5

Prophets of Rage - Prophets of Rage: bastava l'EP... e invece pure l'album tocca sorbirci - 4/5
Jen Cloher - Jen Cloher: la compagna di C.Barnett si muove su terreni non troppo dissimili ma con meno personalità - 6.5
Mas Ysa - Untitled EP: video-EP interessante nell'attesa di qualcosa di - finalmente - compiuto al 100% - 6.5
Rope Sect - Persona Ingratae EP: post-punk bello tirato dalla Germania - 7-
Lunice - CCCLX: ci si aspettava molto di più dall'esordio lungo dell'altra metà dei TNGHT - 6
Godblesscomputers - Solchi: forse poco rischioso ma conferma il talento dell'italiano - 6/7
Indian Wells - Where The World Ends: altro bel disco per il producer italiano, tra cassa dritta ed elettronica alta - 6/7
Trickfinger - Trickfinger II - John Frusciante ancora in modalità acid-techno schizzata - 6
Zola Jesus - Okovi - il suo migliore album dai tempi di Conatus - 7-
Susanne Sundfør - Music for People in Trouble: la regina dell'art-pop norvegese ancora a segno - 7-
Mogwai - Every Country's Sun: discreto ma non memorabile - 6+
Foo Fighters - Concrete and Gold: ennesimo album discreto ma non fondamentale per i FF - 6+
Lali Puna - Two Windows: un suono sempre riconoscibile e affascinante anche se - forse - ormai passato - 6.5

Bicep - Bicep: l'atteso esordio lungo convince nel suo proporre varianti house a 360° - 7-
Selton - Manifesto Tropicale: a tratti irritante ma nel complesso si sente che c'è della ricerca - 6
Open Mike Eagle - Brick Body Kids Still Daydreamsmart-rap sempre di grande livello per O.M.E - 7-
HAVAH - Contravveleno: ottimo post-punk lo-fi dal concept importante. Derivativo ma d'impatto - 7
Greet Death - Dixielandinteressante mix di alt, emo, indie e distorsioni - 7
Ducktails - Jersey Devil: ennessimo buon lavoro tra hypna e indie pop per l'ex Real Estate - 6/7
Corbin - MournLil Spook in version alt-goth r&b - 7-
The Killers - Wonderful Wonderfuldi wonderful c'è veramente poco - 5.5
The Clientele - Music for the Age of Miraclesraffinato ritorno dopo otto anni - 6/7
Petite Leaugue - Rips One Into the Night: carino ma nulla di trascendentale - 6.5
Rkomi - Io In Terranon male ma c'è margine per fare ancora meglio - 6+
NMESH - Pharma: nella post-vaporwave vale tutto e Nmesh ci sguazza senza problemi - 6/7
Rostam - Half-Light: zitto zitto il Vampire Weekend ha tirato fuori un album interessante - 6/7
Francobollo - Long Live Life: un po' Pavement un po' Weezer... un paio di melodie azzeccate e poco altro - 6+
L.A. Witch - L.A. Witch: le streghe psy-goth-garage tra estetica e allucinazioni - 6/7
Micah P.Hinson - Presents The Holy Strangers: sembra invecchiato di colpo ma ci guadagna. Intenso. - 7-
Chad VanGaalen - Light Information: in cantautore indie canadese difficilmente delude - 6/7
Nosaj Thing - Parallels: su album continua ad essere un nulla di fatto - 5.5
Caparezza - Prisoner 709: bravo ma i riferimenti musicali sono obsoleti e il gioco ormai è sempre quello - 5.5
Sløtface - Try Not to Freak Out: anche divertenti (volendo) ma troppo infantili e banali - 6
The Dream Syndacate - How Did I Find Myself Here?: buon ritorno sulle scene dopo quasi 30 anni - 7
WAND - Plum: svolta "leggera" dopo la coltre heavy psych dei primi 3 album. Interessante ma da ottimizzare - 6.5
Chelsea Wolfe - Hiss Spunaltro disco molto solido per la regina del nuovo cantautorato goth-dark - 7
Ghemon - Mezzanotte: di HH non c'è più nulla. Tripudio di soul/pop/urban che tra alti e bassi comunque convince - 6+
Wolf Alice - Visions of a Life: ancora un disco innocuo, tra potenziale e compromessi - 6+
Ninos Du Brasil - Vida Eterna: l'indomabile techno tribale degli italiani continua a convincere - 6/7
Hundred Waters - Communicating: eleganti e ammalianti, manza la zampata decisiva - 6/7
Moses Sumney  - Aromanticism: art-soul contemporaneo e ricercato. Necessita vari ascolti - 7
Wolves in the Throne Room - Thrice Woven: tornano al black metal dopo la svolta ambient/elettronica di Celestite - 6+
Tricky - Ununiform: ormai da anni Tricky è questa roba qui, meglio metterci una pietra sopra - 5.5
Neon Waltz - Strange Hymns: indie rock dalle belle melodie dalla Scozia - 6/7
Godspeed You! Black Emperor - "Luciferian Towers": sempre enormi - 7+
Daniel Caesar - Freudianaltra voce interessante del nuovo soul/r&b - 6/7
Ringo Starr - Give More Love: meglio delle ultime cose ma comunque trascurabile - 5
The Horrors - V: eterogeneo e coraggioso, mancano giusto i pezzoni di qualche anno fa - 6/7
Princess Nokia - 1992 Deluxe: tra old school e furbate moderne. Quando chilla non è niente male - 6.5
METZ - Strange Peace: buona anche la terza uscita dei noise-rockers canadesi - 6.5

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