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7/28/2017

Uscite Discografiche Luglio 2017

Rips - Ripstra indie pop, art punk e chitarre taglienti. Buono ma non troppo memorabile - 6/7
Sheer Mag - Need to Feel Your Loverock, garage, power-pop e voce soul. - 7-
Washed Out - Mister Mellow: non è più cool come agli esordi ma si sente che ha ancora ottime intuizioni - 6/7
Laurel Halo - Dust: ostico collage al limite dell'astratto. Necessita di ascolti attenti. 7-
Flotation Toy Warning - The Machine That Made Us: indie come si faceva 15 anni fa (mancavano da 13). Ottimo. - 7
Elder - Reflections of a Floating World: sempre maestri nel creare atmosfere heavy stoner - 7
Portugal. The Man - Woodstockmai fatto dischi importanti ma questa volta convincono meno del solito - 6-
HAIM - Something to Tell You: piacevoli e bomba dal vivo ma questo sophomore convince a metà - 6+
Toro y Moi - Boo Boo: torna a fare quello che sa fare meglio tra synth, funk, italo, 80s, r&b e indie - 6/7
Kacy Hill - Like a Woman: prova un po' incolore per la protetta di Kanye - 5.5
Chemtrails - Headless Pin Up Girl EPorecchiabile EP tra indie pop, surf-rock e lo-fi retro rock. - 6/7
Lapalux - Ruinism: lampi di genio in mezzo a episodi meno incisivi - 6.5

Broken Social Scene - Hug of Thunder: iniziano essere un po' attempati, ma la classe è tanta. - 7
Tyler, The Creator - Flower Boy: ampiamente la sua cosa migliore dai tempi del super singolo Yonkers - 7+
Lana Del Rey - Lust for Life: troppo lungo e monotono. A questo punto di carriera dovrebbe osare di più - 6+
Offa Rex - The Queen Of Hearts: buon british folk con le voci di Olivia Chaney e Colin Meloy (Decemberists) - 7-
Barren - Waste: strano  e un po' forzato connubio tra midwest emo e trap/elettronica. - 6
LANY - LANY: l'esordio lungo mostra qualche difetto e un mood fin troppo ruffiano - 5.5
Lea Porcelain - Hymns to the Night: oscure e fluttuanti ballate post-punk. Alti e bassi ma ci sono ottimi pezzi - 6/7
Rozwell Kid - Precious Artsimpatico power pop Weezeriano. - 6.5
Waxahatchee - Out in the Storm: altra collezione di buon indie rock. Nulla di più. - 6/7
Japanese Breakfast - Soft Sounds From Another Planet : uscita definitivamente dalle nicchie Bandcamp. Variegato - 7-
This Is the Kit - Moonshine Freeze : indie folk rock disteso e fluttuante. Un paio di ottimi pezzi. - 6.5
Shabazz Palaces - Quazarznon ripetono il mezzo miracolo di Black Up (2011) ma comunque doppia uscita ok - 6/7
Richard Dawson - Peasant: il folk sbilenco dell'inglese nella sua opera più compiuta  - 7
SOLKI - Peacock Eyes: dream-art-punk dal taglio lo-fi. Made In Italy d'esportazione - 6/7 
Foster the People - Sacred Hearts Club: terzo disco confusionario e senz'anima - 5+
Mura Masa - Mura Masa: contemporaneità alle stelle e talento ma su disco manca ancora qualcosa - 6.5
Star Tropics - Lost World: indie-twee-dream-jangle-postpunk = piacere assicurato. - 6/7
Bedouine - Bedouine : interessante scrittura classicamente folk per la cantante di origini siriane - 7-
Arcade Fire - Everything Now: di distacco il loro disco peggiore. Abbiamo perso la più grande band post-2000? - 5/6
Declan McKenna - What Do You Think About the Car? : leggermente deludente rispetto alle aspettative - 6+

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