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2/01/2017

Uscite Discografiche Gennaio 2017

Gone Is Gone - Echolocation: progetto che si conferma meno interessante del previsto. - 5/6
Hypoluxo - If Language (2015): nuovi figliastri dei The National. Alcuni brani non sono male (ma effetto-clone troppo alto) - 6+
Run The Jewels - Run the Jewels 3: meno potente di RTJ2 ma più variegato. Sempre ottimi. - 7
Austra - Future Politicsconcettualmente interessante, musicalmente convince meno - 6.5
Sundara Karma - Youth is Only Ever... : l'indie rock non ha bisogno di band di questo tipo - 5
SOHN - Rennen: tanti bei suoni ma finisce per non andare da nessuna parte in formato album - 6+
Bonobo - Migration: sempre solido, anche se questa volta è a rischio zero - 6/7
Baustelle - L'Amore e la Violenza: tutt'altro che all'apice ma una delle poche garanzie del pop italiano. - 6/7
The xx - I See You: più colorato e meno minimale dei primi due ma a sto punto meglio Jamie xx da solo - 6/7
Brian Eno - Reflection: buon esperimento ma un po' fine a se stesso - 6+
Julie Byrne - Not Even Happiness: brava ma ancora priva di un tratto distintivo - 6.5
The Flaming Lips - Oczy Mlody: a tratti sempre eccelsi, ma nel complesso pasticciato e minore - 6+
CARE - LUV IN THE RUINS: Interessante esordio art-prog pop. Forse leggermente pretenzioso ma godibile - 7-
Mecna - Lungomare Paranoia: conferma di muoversi con gusto tra hip hop e post-r&b. - 6.5
You Me At Six - Night Peoplealtro disco inutile di una band altrettanto inutile - 4+
Wiley - Godfather: finalmente un album che rende giustizia al "godfather" della grime. Sarà l'ultimo? - 7-
Surf Curse - Nothing Yet : più che onesto guitar-pop dal Nevada. - 6/7
Foxygen - Hang: sempre più pomposi, eccessivi tra glamorami e orchestrazioni '70s. Diverte. - 6.5
Tiger! Shit! Tiger! Tiger! - Corners: secondo, buon, disco di indie rock internazionale per la band umbra - 6.5
Gomma - Toska: validi esponenti emo, forse un po' stereotipati. Chitarre interessanti.  - 6.5
Dryjacket - For Posterity: un po' di indie, un po' di alt un po' di emo. - 6.5
Loyle Carner - Yesterday's Gone: bell'esordio. Rapper inglese lontano da tendenze grime. - 7
Cloud Nothings - Life Without Sound: piccola delusione. Un passo indietro rispetto ai due (grandi) album precedenti - 6/7
Japandroids - Near to the Wild Heart of Life: stessa, identica, situazione dei Cloud Nothings (vedi sopra). - 6/7
Proper Ornaments - Foxhole: proposta sempre solida e appagante ma non riescono ad andare tanto oltre. - 6.5
Migos - Culture: molto meglio  dell'esordio, ma tutt'altro che la massima espressiona della trap rap - 5/6
Exit Someone - Dry Your Eyes EP: in perfetto stile Montreal's sophisti-pop. Smooth e languido quanto basta. - 6/7
Uniform - Wake in Fright: violento assalto noise/industrial/rock da NY - 6/7
Oliver Houston - Whatever Works : dopo l'EP ci si aspettava qualcosa di più. Comunque buon emo americano - 6.5
Shy Girls - Salt : nu-r&b fatto in casa con dedizione e gusto. Per brillare manca ancora qualcosa - 6.5
A Projection - Framework dark-goth-postpunk secondo gli stilemi classici ma con 3-4 brani di spicco - 6/7
The Molochs -  America’s Velvet Glory: semplicità garage rock dal retrogusto tipicamente americano - 7-
AFI - AFI (The Blood Album): senza infamia ma soprattutto senza lode anche questo album - 5/6
Litku Klemetti - Juna Kainuuseen: hypna-indie pop dalla Finlandia - 6/7
Wharfer - Scenes of the Tourist: vena cantautorale cristallina e timbro particolare - 6.5
Cherry Glazerr - Apocalipstick: : decisamente migliorati rispetto al disco precedente. - 6+
William Basinski - A Shadow In Time: uno dei suoi top. Due lunghissime tracce di austero ambient-drone - 7
Heat - Overnight: buon esordio indie rock-gazey per i canadesi - 6.5
Brunori SAS - A Casa tutto Bene: bel disco. Maturo e funzionale. Forse il suo migliore (escluso Vol.1)  - 6/7
Emptyset - Borders: ancora un buon lavoro di elettronica oscurissima e senza compromessi - 6/7
Communions - Blue: esordio più patinato rispetto agli EP. Ma ci sono troppe ottime pop song per non apprezzarlo - 7
Diodato - Cosa siamo diventati: pop-rock eccessivamente sanremese ma la sufficienza la strappa - 6

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