Hoops - Hoops EP : buon indie / jangle pop per la fine dell'estate - 6.5
Exploded View - Exploded View: bell'esordio di tensione psy-kraut e post-punk. Interessanti. C'è Anika con loro. 7-
Britney Spears - Glory:uno dei suoi dischi migliori. Un briciolo di ripresa dopo l'osceno Britney Jean - 5+
Cass McCombs - Mangy Love: altro gran bel disco per il cantautore californiano. 7
Dreamers - This Album Does Not Exist : pochissima sostanza nell'esordio degli americani - 4/5
The Hunna - 100: indie rock misto alternative rock piuttosto fastidioso - 4.5
Blossoms - Blossoms: l'indie pop british dei Blossoms non riesce a lasciare traccia - 5/6
Angel Olsen - MY WOMAN: il suo album più completo ad oggi e uno dei migliori dell'anno. 7+
Frank Ocean - Blonde: complesso, super intimo e poco immediato. Il secondo capolavoro di Frank - 7+
The Veils - Total Depravity: oscuro, noir e vagamente Caveiano. Definitiva maturità. 7-
All Tvvins - llVV: debutto all'insegna di un pop rock a tratti irritante - 4/5
Prophets of Rage – The Party's Over EP: progetto nostalgico che su disco fatica ad avere un senso - 4+
Ryley Walker - Golden Sings That Have Been Sung: altra conferma per il folk cantautorale di Ryley - 7
Happy Diving - Electric Soul Unity:muri di distorsioni Mascissiane tra granitiche pareti alt rock. 6/7
D.A.R.K. - Science Agrees: fiacchissimo esordio del supergruppo guidato da Dolore O'Riordan - 4.5
Boys Forever - Boys Forever: altro piacevole progetto per Patrick Doyle (Veronica Falls). Indie, garage, jangle. - 6/7
King Creosote - Astronaut Meets Appleman: voce inconfondibile e classe ancora intatta - 6/7
Eluvium - False Readings On: tra le sue opere migliori e concrete. 7
Morgan Delt - Phase Zero: ancora ottima psichedelia californiana per Morgan Delt - 7-
Glass Animals - How to Be a Human Being: leggermente inferiore a Zaba ma ancora un buon compromesso art pop. 6/7
M.I.A. - AIM: troppi auto-cliché e poca ispirazione... gli anni zero sono finiti. Da un po'. - 5/6
Nick Cave - Skeleton Tree: struggente, umano e intimo, il nuovo (ennesimo) capolavoro di Cave - 7.5
Clipping. - .Splendor & Misery: sporadici lampi di genio tra le lame affilate dei californiani - 6.5
Allah-Las - Calico Review: disco piacevole ma è il più debole dei tre pubblicati fino ad oggi. Transitorio - 6+
Grouplove - Big Mess : il titolo dice molto, ma non tutto. Terzo brutto disco per gli americani. Il peggiore. 4.5
The Pooches - The Pooches: guitar pop scritto con gusto melodico. 6/7
serpentwithfeet. - Blisters EP: post-gospel per il futuro. Ostico quanto basta per allontanare facilonerie - 7-
Bastille - Wild World: venderà meno dell'esordio ma non ne è inferiore. Comunque disco trascurabile. - 5.5
J Churcher - Borderland State: cantautorato dream/noir e aperture pop-rock. Almeno 4-5 belle canzoni. 7-
Local Natives - Sunlit Youth. Disco meh. Compitino appena sufficiente. 6
Isaiah Rashad - The Sun's Tirade: conferma le ottime impressioni di Cilvia Demo - 7
July Talk - Touch: passo indietro rispetto all'esordio, più zucchero e meno Waits. 6
Okkervil River - Away: disco solido e di esperienza - 6.5
Wilco - Schmilco: forse l'unica cosa che verrà ricordata è la copertina. Disco minore in una grande discografia. 6.5
Pumarosa - Pumarosa EP: bell'ep d'esordio, ambizioso, arty, energico e al contempo pop. - 7
Thee Oh Sees - A Weird Exits: cosa dire... fanno più di un disco all'anno ma non ne sbagliano uno. Qui molto psykraut - 7
FM-84 - Atlas: uno dei migliori tentativi di unire estetica synthwave e sfacciato pop. 7-
Teenage Fanclub - Here: smuove poco ma il loro ritorno è certamente positivo - 6.5
Preoccupations - Preoccupations: i Viet Cong cambiano nome ma non il livello qualitativo del loro post-punk - 7+
Cymbals Eat Guitars - Pretty Years: altro ottimo disco di eterogeneo indie rock - 7
L.A. Salami - Dancing With Bad Grammar: buon album tra cantautorato e sbilenco indie pop - 7-
Deap Vally - Femejism: ancora poco interessante l'operato del duo californiano - 6-
Mykki Blanco - Mykki: dal vivo è spettacolare, su disco è buono ma non eccellente - 6/7
The Head and the Heart - Signs of Light: continua sulla scia folk-pop radiofonico del precedente - 4/5
Still Corners - Dead Blue: molto synthpop e l'ispirazione non sembra tantissima. Peccato. - 6+
Arrows in Her - It Tired Me All the Same: bel disco confinato in alcuni stereotipi midwest emo. 6/7
Petite Meller - Lil Empire: non va oltre i 2-3 singoli carini della scorsa stagione - 5
Bad Suns - Disappear Here: classico indie pop radio-friendly. - 5+
James Vincent McMorrow - We Move: un po' noioso e prevedibile il ritorno dell'art-folker irlandese - 5/6
Against Me! - Shape Shift With Me: inferiore al precedente ma ormai è chiaro che si siano ripresi dopo alcuni dischi ko - 6.5
Trentemøller - Fixion: sbandata coldwave apprezzabile solo a tratti - 6+
The Spitfires - A Thousand Times: estetica mod e attitudine iper brit che fa un po' tenerezza. 6
AlunaGeorge - I Remember: poco pompato, in realtà è ok pur senza i picchi del precedente - 6+
Touche Amore - Stage Four: concept toccante e assalto sonoro imponente. Gran disco. 7+
The Caretaker - Everywhere at the End of Time: sempre affascinanti le traiettorie anni 20 miste ambient/dark/tape music - 7
Keaton Henson - Kindly Now: un po' melodrammaticamente noioso a tratti - 6
Corey Feldman - Angelic 2 the Core: tutto questo non può essere vero... - 2
Hamilton Leithauser + Rostam - I Had a Dream That You Were Mine : unione di forze per un bel disco - 7-
Merchandise - A Corpse Wired for Sound: continua l'evoluzione. Alcuni ottimi pezzi ma leggermente discontinuo - 6/7
Warpaint - Heads Up: nuove interessanti intuizioni, ma non è tutto ben amalgamato. Transitorio. 6.5
How to Dress Well - Care: brutta tegola per HtDW. Pop e paraculo senza i pezzi vincenti. Peccato. 5+
Ghost - Popestar EP: l'inedito funziona che è una meraviglia, le cover sono ok. 6/7
Sfera Ebbasta - Sfera Ebbasta: con il solito ritardo l'Italia abbraccia il trap-rap e lo fa a modo suo... - 5
Batien - Il Fascino delle Idee EP : bomba screamo made in Italy - 6/7
Beach Slang - A Loud Bash of Teenage Feelings: inferiore all'esordio (e al primo EP) ma ancora belle botte d'energia - 6/7
Bon Iver - 22, a Million: Non tutto è a fuoco ma è un disco coraggioso e importante per l'evoluzione del genere. - 7+
Pixies - Head Carrier: disco non necessario: i Pixies saranno sempre e solo quelli di fine '80/inizio '90. - 5+
Devendra Banhart - Ape in Pink Marble: altro disco privo di spunti degni di nota per Devendra, innocuo - 6
Stephen’s Shore - Ocean Blue EP: ottimo EP di jangle pop, un po' solare e un po' malinconico - 7-
Zen Circus - La terza guerra mondiale: sempre vicini al crollo ma riescono ancora a portare a casa il segno positivo - 6+
S U R V I V E - RR7349: sdoganati da Stranger Things, si prendono qualche rivincita con la loro synthwave - 7-
Zomby - Ultra: non incide più come qualche anno fa... discontinuo e (forse) superato - 6+
The Handsome Family - Unseen: poche novità nel consueto fascino del duo alt-goth country americano - 6.5
Hoops - Hoops EP : buon indie / jangle pop per la fine dell'estate - 6.5
Exploded View - Exploded View: bell'esordio di tensione psy-kraut e post-punk. Interessanti. C'è Anika con loro. 7-
Britney Spears - Glory:uno dei suoi dischi migliori. Un briciolo di ripresa dopo l'osceno Britney Jean - 5+
Cass McCombs - Mangy Love: altro gran bel disco per il cantautore californiano. 7
Dreamers - This Album Does Not Exist : pochissima sostanza nell'esordio degli americani - 4/5
The Hunna - 100: indie rock misto alternative rock piuttosto fastidioso - 4.5
Blossoms - Blossoms: l'indie pop british dei Blossoms non riesce a lasciare traccia - 5/6
Angel Olsen - MY WOMAN: il suo album più completo ad oggi e uno dei migliori dell'anno. 7+
Frank Ocean - Blonde: complesso, super intimo e poco immediato. Il secondo capolavoro di Frank - 7+
The Veils - Total Depravity: oscuro, noir e vagamente Caveiano. Definitiva maturità. 7-
All Tvvins - llVV: debutto all'insegna di un pop rock a tratti irritante - 4/5
Prophets of Rage – The Party's Over EP: progetto nostalgico che su disco fatica ad avere un senso - 4+
Ryley Walker - Golden Sings That Have Been Sung: altra conferma per il folk cantautorale di Ryley - 7
Happy Diving - Electric Soul Unity:muri di distorsioni Mascissiane tra granitiche pareti alt rock. 6/7
D.A.R.K. - Science Agrees: fiacchissimo esordio del supergruppo guidato da Dolore O'Riordan - 4.5
Boys Forever - Boys Forever: altro piacevole progetto per Patrick Doyle (Veronica Falls). Indie, garage, jangle. - 6/7
King Creosote - Astronaut Meets Appleman: voce inconfondibile e classe ancora intatta - 6/7
Eluvium - False Readings On: tra le sue opere migliori e concrete. 7
Morgan Delt - Phase Zero: ancora ottima psichedelia californiana per Morgan Delt - 7-
Glass Animals - How to Be a Human Being: leggermente inferiore a Zaba ma ancora un buon compromesso art pop. 6/7
M.I.A. - AIM: troppi auto-cliché e poca ispirazione... gli anni zero sono finiti. Da un po'. - 5/6
Exploded View - Exploded View: bell'esordio di tensione psy-kraut e post-punk. Interessanti. C'è Anika con loro. 7-
Britney Spears - Glory:uno dei suoi dischi migliori. Un briciolo di ripresa dopo l'osceno Britney Jean - 5+
Cass McCombs - Mangy Love: altro gran bel disco per il cantautore californiano. 7
Dreamers - This Album Does Not Exist : pochissima sostanza nell'esordio degli americani - 4/5
The Hunna - 100: indie rock misto alternative rock piuttosto fastidioso - 4.5
Blossoms - Blossoms: l'indie pop british dei Blossoms non riesce a lasciare traccia - 5/6
Angel Olsen - MY WOMAN: il suo album più completo ad oggi e uno dei migliori dell'anno. 7+
Frank Ocean - Blonde: complesso, super intimo e poco immediato. Il secondo capolavoro di Frank - 7+
The Veils - Total Depravity: oscuro, noir e vagamente Caveiano. Definitiva maturità. 7-
All Tvvins - llVV: debutto all'insegna di un pop rock a tratti irritante - 4/5
Prophets of Rage – The Party's Over EP: progetto nostalgico che su disco fatica ad avere un senso - 4+
Ryley Walker - Golden Sings That Have Been Sung: altra conferma per il folk cantautorale di Ryley - 7
Happy Diving - Electric Soul Unity:muri di distorsioni Mascissiane tra granitiche pareti alt rock. 6/7
D.A.R.K. - Science Agrees: fiacchissimo esordio del supergruppo guidato da Dolore O'Riordan - 4.5
Boys Forever - Boys Forever: altro piacevole progetto per Patrick Doyle (Veronica Falls). Indie, garage, jangle. - 6/7
King Creosote - Astronaut Meets Appleman: voce inconfondibile e classe ancora intatta - 6/7
Eluvium - False Readings On: tra le sue opere migliori e concrete. 7
Morgan Delt - Phase Zero: ancora ottima psichedelia californiana per Morgan Delt - 7-
Glass Animals - How to Be a Human Being: leggermente inferiore a Zaba ma ancora un buon compromesso art pop. 6/7
M.I.A. - AIM: troppi auto-cliché e poca ispirazione... gli anni zero sono finiti. Da un po'. - 5/6
Nick Cave - Skeleton Tree: struggente, umano e intimo, il nuovo (ennesimo) capolavoro di Cave - 7.5
Clipping. - .Splendor & Misery: sporadici lampi di genio tra le lame affilate dei californiani - 6.5
Allah-Las - Calico Review: disco piacevole ma è il più debole dei tre pubblicati fino ad oggi. Transitorio - 6+
Grouplove - Big Mess : il titolo dice molto, ma non tutto. Terzo brutto disco per gli americani. Il peggiore. 4.5
The Pooches - The Pooches: guitar pop scritto con gusto melodico. 6/7
serpentwithfeet. - Blisters EP: post-gospel per il futuro. Ostico quanto basta per allontanare facilonerie - 7-
Bastille - Wild World: venderà meno dell'esordio ma non ne è inferiore. Comunque disco trascurabile. - 5.5
J Churcher - Borderland State: cantautorato dream/noir e aperture pop-rock. Almeno 4-5 belle canzoni. 7-
Local Natives - Sunlit Youth. Disco meh. Compitino appena sufficiente. 6
Isaiah Rashad - The Sun's Tirade: conferma le ottime impressioni di Cilvia Demo - 7
July Talk - Touch: passo indietro rispetto all'esordio, più zucchero e meno Waits. 6
Okkervil River - Away: disco solido e di esperienza - 6.5
Wilco - Schmilco: forse l'unica cosa che verrà ricordata è la copertina. Disco minore in una grande discografia. 6.5
Pumarosa - Pumarosa EP: bell'ep d'esordio, ambizioso, arty, energico e al contempo pop. - 7
Thee Oh Sees - A Weird Exits: cosa dire... fanno più di un disco all'anno ma non ne sbagliano uno. Qui molto psykraut - 7
FM-84 - Atlas: uno dei migliori tentativi di unire estetica synthwave e sfacciato pop. 7-
Teenage Fanclub - Here: smuove poco ma il loro ritorno è certamente positivo - 6.5
Preoccupations - Preoccupations: i Viet Cong cambiano nome ma non il livello qualitativo del loro post-punk - 7+
Cymbals Eat Guitars - Pretty Years: altro ottimo disco di eterogeneo indie rock - 7
L.A. Salami - Dancing With Bad Grammar: buon album tra cantautorato e sbilenco indie pop - 7-
Deap Vally - Femejism: ancora poco interessante l'operato del duo californiano - 6-
Mykki Blanco - Mykki: dal vivo è spettacolare, su disco è buono ma non eccellente - 6/7
The Head and the Heart - Signs of Light: continua sulla scia folk-pop radiofonico del precedente - 4/5
Still Corners - Dead Blue: molto synthpop e l'ispirazione non sembra tantissima. Peccato. - 6+
Arrows in Her - It Tired Me All the Same: bel disco confinato in alcuni stereotipi midwest emo. 6/7
Petite Meller - Lil Empire: non va oltre i 2-3 singoli carini della scorsa stagione - 5
Bad Suns - Disappear Here: classico indie pop radio-friendly. - 5+
James Vincent McMorrow - We Move: un po' noioso e prevedibile il ritorno dell'art-folker irlandese - 5/6
Against Me! - Shape Shift With Me: inferiore al precedente ma ormai è chiaro che si siano ripresi dopo alcuni dischi ko - 6.5
Trentemøller - Fixion: sbandata coldwave apprezzabile solo a tratti - 6+
The Spitfires - A Thousand Times: estetica mod e attitudine iper brit che fa un po' tenerezza. 6
AlunaGeorge - I Remember: poco pompato, in realtà è ok pur senza i picchi del precedente - 6+
Touche Amore - Stage Four: concept toccante e assalto sonoro imponente. Gran disco. 7+
The Caretaker - Everywhere at the End of Time: sempre affascinanti le traiettorie anni 20 miste ambient/dark/tape music - 7
Keaton Henson - Kindly Now: un po' melodrammaticamente noioso a tratti - 6
Corey Feldman - Angelic 2 the Core: tutto questo non può essere vero... - 2
Hamilton Leithauser + Rostam - I Had a Dream That You Were Mine : unione di forze per un bel disco - 7-
Merchandise - A Corpse Wired for Sound: continua l'evoluzione. Alcuni ottimi pezzi ma leggermente discontinuo - 6/7
Warpaint - Heads Up: nuove interessanti intuizioni, ma non è tutto ben amalgamato. Transitorio. 6.5
How to Dress Well - Care: brutta tegola per HtDW. Pop e paraculo senza i pezzi vincenti. Peccato. 5+
Ghost - Popestar EP: l'inedito funziona che è una meraviglia, le cover sono ok. 6/7
Sfera Ebbasta - Sfera Ebbasta: con il solito ritardo l'Italia abbraccia il trap-rap e lo fa a modo suo... - 5
Batien - Il Fascino delle Idee EP : bomba screamo made in Italy - 6/7
Beach Slang - A Loud Bash of Teenage Feelings: inferiore all'esordio (e al primo EP) ma ancora belle botte d'energia - 6/7
Bon Iver - 22, a Million: Non tutto è a fuoco ma è un disco coraggioso e importante per l'evoluzione del genere. - 7+
Pixies - Head Carrier: disco non necessario: i Pixies saranno sempre e solo quelli di fine '80/inizio '90. - 5+
Devendra Banhart - Ape in Pink Marble: altro disco privo di spunti degni di nota per Devendra, innocuo - 6
Stephen’s Shore - Ocean Blue EP: ottimo EP di jangle pop, un po' solare e un po' malinconico - 7-
Zen Circus - La terza guerra mondiale: sempre vicini al crollo ma riescono ancora a portare a casa il segno positivo - 6+
S U R V I V E - RR7349: sdoganati da Stranger Things, si prendono qualche rivincita con la loro synthwave - 7-
Zomby - Ultra: non incide più come qualche anno fa... discontinuo e (forse) superato - 6+
The Handsome Family - Unseen: poche novità nel consueto fascino del duo alt-goth country americano - 6.5
Clipping. - .Splendor & Misery: sporadici lampi di genio tra le lame affilate dei californiani - 6.5
Allah-Las - Calico Review: disco piacevole ma è il più debole dei tre pubblicati fino ad oggi. Transitorio - 6+
Grouplove - Big Mess : il titolo dice molto, ma non tutto. Terzo brutto disco per gli americani. Il peggiore. 4.5
The Pooches - The Pooches: guitar pop scritto con gusto melodico. 6/7
serpentwithfeet. - Blisters EP: post-gospel per il futuro. Ostico quanto basta per allontanare facilonerie - 7-
Bastille - Wild World: venderà meno dell'esordio ma non ne è inferiore. Comunque disco trascurabile. - 5.5
J Churcher - Borderland State: cantautorato dream/noir e aperture pop-rock. Almeno 4-5 belle canzoni. 7-
Local Natives - Sunlit Youth. Disco meh. Compitino appena sufficiente. 6
Isaiah Rashad - The Sun's Tirade: conferma le ottime impressioni di Cilvia Demo - 7
July Talk - Touch: passo indietro rispetto all'esordio, più zucchero e meno Waits. 6
Okkervil River - Away: disco solido e di esperienza - 6.5
Wilco - Schmilco: forse l'unica cosa che verrà ricordata è la copertina. Disco minore in una grande discografia. 6.5
Pumarosa - Pumarosa EP: bell'ep d'esordio, ambizioso, arty, energico e al contempo pop. - 7
Thee Oh Sees - A Weird Exits: cosa dire... fanno più di un disco all'anno ma non ne sbagliano uno. Qui molto psykraut - 7
FM-84 - Atlas: uno dei migliori tentativi di unire estetica synthwave e sfacciato pop. 7-
Teenage Fanclub - Here: smuove poco ma il loro ritorno è certamente positivo - 6.5
Preoccupations - Preoccupations: i Viet Cong cambiano nome ma non il livello qualitativo del loro post-punk - 7+
Cymbals Eat Guitars - Pretty Years: altro ottimo disco di eterogeneo indie rock - 7
L.A. Salami - Dancing With Bad Grammar: buon album tra cantautorato e sbilenco indie pop - 7-
Deap Vally - Femejism: ancora poco interessante l'operato del duo californiano - 6-
Mykki Blanco - Mykki: dal vivo è spettacolare, su disco è buono ma non eccellente - 6/7
The Head and the Heart - Signs of Light: continua sulla scia folk-pop radiofonico del precedente - 4/5
Still Corners - Dead Blue: molto synthpop e l'ispirazione non sembra tantissima. Peccato. - 6+
Arrows in Her - It Tired Me All the Same: bel disco confinato in alcuni stereotipi midwest emo. 6/7
Petite Meller - Lil Empire: non va oltre i 2-3 singoli carini della scorsa stagione - 5
Bad Suns - Disappear Here: classico indie pop radio-friendly. - 5+
James Vincent McMorrow - We Move: un po' noioso e prevedibile il ritorno dell'art-folker irlandese - 5/6
Against Me! - Shape Shift With Me: inferiore al precedente ma ormai è chiaro che si siano ripresi dopo alcuni dischi ko - 6.5
Trentemøller - Fixion: sbandata coldwave apprezzabile solo a tratti - 6+
The Spitfires - A Thousand Times: estetica mod e attitudine iper brit che fa un po' tenerezza. 6
AlunaGeorge - I Remember: poco pompato, in realtà è ok pur senza i picchi del precedente - 6+
Touche Amore - Stage Four: concept toccante e assalto sonoro imponente. Gran disco. 7+
The Caretaker - Everywhere at the End of Time: sempre affascinanti le traiettorie anni 20 miste ambient/dark/tape music - 7
Keaton Henson - Kindly Now: un po' melodrammaticamente noioso a tratti - 6
Corey Feldman - Angelic 2 the Core: tutto questo non può essere vero... - 2
Hamilton Leithauser + Rostam - I Had a Dream That You Were Mine : unione di forze per un bel disco - 7-
Merchandise - A Corpse Wired for Sound: continua l'evoluzione. Alcuni ottimi pezzi ma leggermente discontinuo - 6/7
Warpaint - Heads Up: nuove interessanti intuizioni, ma non è tutto ben amalgamato. Transitorio. 6.5
How to Dress Well - Care: brutta tegola per HtDW. Pop e paraculo senza i pezzi vincenti. Peccato. 5+
Ghost - Popestar EP: l'inedito funziona che è una meraviglia, le cover sono ok. 6/7
Sfera Ebbasta - Sfera Ebbasta: con il solito ritardo l'Italia abbraccia il trap-rap e lo fa a modo suo... - 5
Batien - Il Fascino delle Idee EP : bomba screamo made in Italy - 6/7
Beach Slang - A Loud Bash of Teenage Feelings: inferiore all'esordio (e al primo EP) ma ancora belle botte d'energia - 6/7
Bon Iver - 22, a Million: Non tutto è a fuoco ma è un disco coraggioso e importante per l'evoluzione del genere. - 7+
Pixies - Head Carrier: disco non necessario: i Pixies saranno sempre e solo quelli di fine '80/inizio '90. - 5+
Devendra Banhart - Ape in Pink Marble: altro disco privo di spunti degni di nota per Devendra, innocuo - 6
Stephen’s Shore - Ocean Blue EP: ottimo EP di jangle pop, un po' solare e un po' malinconico - 7-
Zen Circus - La terza guerra mondiale: sempre vicini al crollo ma riescono ancora a portare a casa il segno positivo - 6+
S U R V I V E - RR7349: sdoganati da Stranger Things, si prendono qualche rivincita con la loro synthwave - 7-
Zomby - Ultra: non incide più come qualche anno fa... discontinuo e (forse) superato - 6+
The Handsome Family - Unseen: poche novità nel consueto fascino del duo alt-goth country americano - 6.5