Love The Unicorn - A Real Thing: buon indie pop made in Italy - 6.5
MONEY - Suicide Songs: diverso dall'esordio, ugualmente bello. Forse ancora di più. - 7+
Charlie Hilton - Palana: esordio ok per la leader dei Blouse. - 6.5
Big Cream - Creamy Tales: debutto di revivalismo indie/alt '90s per i bolognesi - 6/7
DIIV - Is the Is Are: 2-3 pezzoni, per il resto disco di transizione meno d'impatto rispetto all'esordio - 7-
Charlie Puth - Nine Track Mind: oscenità pop/pseudo soul. 3
Rihanna - Anti: la metà del disco più coraggiosa non è male, il resto è la solita spazzatura - 5/6
Wet - Don't You: esordio art pop/ r&b anni 90 inferiore alle aspettative. - 5/6
Brothers In Law - Raise: più corposo e curato dell'esordio ma nel complesso leggermente inferiore. - 6/7
Chairlift - Moth: pop sempre più cristallino per Caroline & co. - 7
Dream Theater - The Astonishing: ennesimo inutile sfoggio di megalomania - 5
J Churcher - Yesterday EP: solo tre tracce, ma tutte belle. JAMC+80s+MazzyStar+tanto altro. - 7
Bloc Party - Hymns: qualche segnale positivo, ma la discesa verso gli abissi continua - 5-
Florist - The Birds Outside Sang: fragile indie pop da cameretta. 6/7
Sia - This Is Acting: sulla scia del successo (finalmente) raggiunto. - 5/6
Ulrika Spacek - The Album Paranoia: buon disco psy-rock ma manca la personalità distintiva - 6.5
I Cani - Aurora: in ripresa con svolta prettamente cantautorale. - 6.5
Kevin Gates - Islah: trap-rap cattivo e zarro. Ha i suoi momenti ma anche tutti i limiti del genere - 6-
Old Man Canyon - Delirium: innocuo psy-pop. 6+
Roly Porter - Third Law: ottima elettronica oscura e sinistra tra droni, ambient e industrial - 7
Basement - Promise Everything: discreto rientro sulle scene per gli emo-kids - 6+
High Highs - Cascades: la titletrack è ottima, ma nel complesso è inferiore al precedente - 6+
Ty Segall - Emotional Mugger: disco ok, ma non uno dei suoi migliori - 6.5
Tuff Love - Resort : discreto indie che difficilmente andrà troppo lontano - 6+
Molly Drag - Tethered Rendering : buon narco-pop tagliato dream-lo-fi - 7-
Marlene Kuntz - Lunga attesa: non fanno un disco veramente bello da quindici anni. Questo non cambia le sorti - 5/6
Sorge - La Guerra di Domani: Clementi regala sempre brividi. - 6/7
Suede - Night Thoughts : secondo bel disco dopo il ritorno sulle scene. Non è da tutti. 7-
The Prettiots - Funs Cool: piuttosto infantile, a tratti piacevole con il cervello spento: 6-
Turin Brakes - Lost Property: pigro e prevedibile - 5.5
Foxes - All I Need: secondo, mediocre, disco per la cantante pop inglese. - 5+
Chthe’ilist - Le dernier crépuscule : la prima bombetta metal del 2016 è questa, from Quebec - 7
Seafret - Tell Me It's Real: pop rock decisamente polite, fondamentalmente noioso. - 5+
Field Music - Commontime: migliore degli ultimi, ma per quanto impeccabili non riescono mai a convincere del tutto - 6+
Dade City Days - VHS: buon dark-pop dalle tentazioni shoegaze. - 6.5
Elton John - Wonderful Crazy Night: ennesimo disco trascurabile. Una paio di bei pezzi. - 6
The Cult - Hidden City : formula da troppo tempo obsoleta. - 5/6
Emma Pollock - In Search of Harperfield : assolutamente riuscito nella sua classicità - 6/7
Sunflower Bean - Human Ceremony: nulla di trascendentale ma esordio decisamente piacevole - 7-
The Jezabels - Synthia: inferiore all'esordio ma nettamente migliore del precedente. 6.5
Flowers - Everybody’s Dying to Meet You : purtroppo è un po' deboluccio questo sophomore degli indie poppers inglesi - 6Future - EVOL: iperprolifico e ipertamarro, ma continua a sfornare discreti dischi. - 6.5
The Cult - Hidden City : destinato solamente ai fan della storica band inglese - 5/6
Promise & The Monster - Feed the Fire: buone strutture tra indie, dreampop e folk. - 6.5
Kanye West - The Life Of Pablo: tanta fuffa di contoro. 2-3 pezzoni e produzione top ma il disco è un mezzo pasticcio - 6/7
Memoryhouse - Soft Hate: altra occasione persa per un nome di punta della scena dream-chillwave di inizio anni dieci - 6
Junior Boys - Big Black Coat; ottimo ritorno dopo due album trascurabili - 7-
Lissie - My Wild West: anonimo e canonico pop-rock nella terza prova della giovane americana. - 6-
Ra Ra Riot - Need Your Light: sempre più irritanti... - 4+
Pinegrove - Cardinal : bell'esordio a cavallo tra indie rock '00s, alt-country e attitudine emo-punk - 7
Salmo - Hellvisback: nell'underground c'è roba più interessante ma come rap "da classifica", oggi, non ha rivali. - 6.5
Jack Garratt - Phase: atteso esordio. Dal vivo è una bomba, su disco ha qualche limite in più - 6
Seth Bogart - Seth Bogart : kitsch, stupido, terribilmente '80s e il più delle volte funziona - 6/7
LNZNDRF - LNZNDRF: il tocco dei Devendorf si sente: panorami psy-dream-postpunk tra il già sentito e l'affascinante - 6.5
Animal Collective - Painting With: delusione... i migliori AC sono un lontano ricordo. - 6+
Wolfmother - Victorious: dieci anni fa ci stavano, oggi proprio non se ne sente la necessità. Soprattutto di un disco così - 5Postiljonen - Reverie: un deciso passo indietro rispetto al bell'esordio - 6
CHINAH - Once The Lights Are On EP : buon EP di art pop/r&b. Nulla di nuovo, ma è ben fatto. 6/7
Sioux Falls - Rot Forever : emocore con i suoi bei momenti ma troppo fedele ai crismi del genere - 6
So Pitted - Neo: una bella botta noise-punk. - 6/7